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domenica 26 marzo 2023

IL ROSMARINO

 IL ROSMARINO

E’ incredibile come nelle piante più semplici potrebbe celarsi la cura per il cancro. Voglio ritornare a parlarvi di una pianta comunissima, il Rosmarino. Ho appena fatto una tintura con le foglie fresche e mi è venuto voglia di parlarvene. Ricavo le informazioni dal grosso testo di Benigni, Capre, Cattorini “PIANTE MEDICINALI; CHIMICA FARMACOLOGICA E TERAPIA” un testo di 1800 pagine attualmente, credo irrepereibile. Il testo è vechiotto perché l’ultima edizione è stata fatta nel 1966. Io l’ho ereditato da mio zio che era un appassionato di fitoterapia. Pertanto quello che vi dirò non lo troverete su internet. Già nel 1960 erano stati fatti 48 studi sul Rosmarino che ne hanno messo in evidenza le sue straordinarie proprietà. Chiaramente cercherò di fare una sintesi di quello che stà scritto su questo grosso testo, e forse capirete perché è scomparso dalla circolazione pur essendo molto richiesto. Il Rosmarino, tipica pianta mediterranea, contiene un olio essenziale e una resina: esso è ricco delle seguenti sostanze:

- Alfa- pinene presente in forma destrogira e quindi non sintetizzabile (tenete presente che moltissimi principi vegetali non sono sintetizzabili per la loro conformazione)

- Canfene

- Cineolo identificato per la prima volta dall’italiano Weber ed è presente dal 17 al 38% nell’olio essenziale

- Una speciale canfora

- Borneolo libero e come acetato, rosmaricina, un alcaloide presente solo per il 0,30%

- Acido rosmarinico, forse la sostanza più importante dal punto di vista farmacologico. L’acido rosmarinico è un potentissimo anti infiammatorio ed anti ossidante, con ogni probabilità anti tumorale.

- I ricercatori Morelle. A e e Koscick A, hanno isolato l’acido Carnosico ed hanno dimostrato che blocca i tumori nelle cavie, sembra anche li faccia regredire. L’acido Carnosico si trasforma in Carnosolo che ha una potentissima azione antiinfiammatoria pari al betametasone-disodio-fosfato( Bentelan). Recenti studi hanno dimostrato che il Carnosolo abbinato all’Acido Rosmarinico migliora significativamente la Demenza Senile e pure il Morbo di Alzheimer. Da studi antecedenti al 1966 numerosi ricercatori hanno potuto dimostrare che l’estratto fluido di Rosmarino, previene i tumori in cavie a cui era stato somministrato benzopirene; il perché questi studi non siano stati continuati e non siano più stati sovvenzionati fondi per la ricerca, forse dipende dal fatto che i principi attivi del rosmarino non sono sintetizzabili e neppure brevettabili e quindi non avrebbero comportato nessun introito alle case farmaceutiche.

- Il Rosmarino in toto è un ottimo epatoprotettore e coleretico forse ancora più energico del carciofo

- L’olio essenziale e le resine curano benissimo le infiammazioni articolari

- L’olio essenziale inoltre è un ottimo antibatterico, utile sia contro i batteri Gram Positivi che Gram Negativi

- Il rosmarino si è dimostrato un ottimo circolatorio in grado di attivare la circolazione nell’aterosclerosi e nelle malattie coronariche

- Nella medicina popolare si usa per le sue numerose propietà, in particolare per far crescere i capelli, come diuretico, per alleviare i dolori articolari ed inoltre per suffumigi nel raffreddore. Come già detto, con l’industria farmaceutica lo studio del Rosmarino è stato abbandonato a parte qualche sporadico studio, ad esempio quello J. GRASSMANN and E. F. ELSTNER, vi pongo il sito: https://scoiattolora...per-la-terapia-antitumorale-2/ inoltre altri ricercatori come Adriamycin e Velban hanno messo in evidenza con unmerose prove su cavie, che si potrebbero dimezzare l’azione dei chemioterapici se si somministrasse in contemporanea estratto di Rosmarino, il perché non si faccia . visto il costo dei chemioterapici resta tutto da scoprire. Chiaramente l’industria farmaceutica si orienta esclusivamente sugli interessi senza curarsi della reale cura del paziente, perché pensate voi se si somministrasse solo metà dose di chemioterapico. 

- Come si può assumere il Rosmarino. Io direi o per infuso o per tintura madre, mai per decozione perché le essenze se ne vanno. Per l’infusione si fa esattamente come il tè, 2-3 tazze al giorno, per la tintura madre ( che io ritengo la migliore perché estraee le resine oltre all’olio essenziale), si pressino le foglie di Rosmarino fresco in un vaso di vetro, si copra con alcool pure, si chiuda il vaso e si lasci riposare per circa trenta giorni, dopo di che si filtra e si pone la tintura in una bottiglie di vetro da tenere ben chiusa in credenza, se ne assumono 50-60 gocc/die, cica 2-3 gr; vi assicuro che è straordinario per le patologie sopra riportate.

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