Amicizia
***
Non nascondere
il segreto del tuo cuore,
amico mio!
Dillo a me, solo a me,
in confidenza.
Tu che sorridi così gentilmente,
dimmelo piano,
il mio cuore lo ascolterà,
non le mie orecchie.
La notte è profonda,
la casa silenziosa,
i nidi degli uccelli
tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore.
Rabrindranath Tagore
Postato da: giacabi a 20:27 | link | commenti
amicizia, tagore
Il miracolo per esserci la compagnia ***
ABBATE: Tutt’altro. Credo proprio che la vostra delusione derivi principalmente da questo: che v’aspettavate un miracolo, e non c’è stato – o non lo avete visto. SERGIO (un po’ aspro); Ma no, vi sbagliate! I miracoli se li aspetta l’altra gente che viene quassù, non io. (Agitando la cartella di fogli) I miracoli ci sono qui, a centinaia, nella vostra storia manoscritta del Santuario – ma io non ne ho bisogno! ABBATE: Vi private della parte migliore. SERGIO: Ma neanche voi - penso ci credete veramente. ABBATE: Io credo solamente ai miracoli. SERGIO: Ma non a questi! Le guarigioni, le visioni... ABBATE: Anche a quelli. … ABBATE: Tutti e tre andare ciecamente per la vita, e vi dico che v’ammazzerete sul serio una volta o l’altra perché avete implorato di essere lasciati soli! ANGELA (urla): No! Io no! Io nooo! RENATO (incalzante): Ma se voi la vedete così la nostra vita... ABBATE: Una vita senza amore, senza coraggio – disperata. RENATO: Diteci allora una parola che non sia solo di condanna. ANGELA: Sì, diteci! Non lasciateci così... abbiate compassione! ABBATE: Ne ho. Ne ho tanta. RENATO: Non basta, Abbate. Mettetevi nei nostri panni... SERGIO: Non giudicate soltanto. RENATO: Che cosa dovremmo fare? ANGELA: Diteci, che cosa? ABBATE: Si tratta di scegliersi un’altra compagnia. Che credete! Stringi stringi, il problema di tutta la vita, per tutti, è solo questo: cercarsi, scegliersi una compagnia – vivere in compagnia. Non si riesce mica a star soli! RENATO: Ma nessuno di noi vuol chiudersi in se stesso... ABBATE: Lo so. Volete soltanto cambiar compagnia. RENATO: Trovare finalmente la nostra – quella che ci appaga – la vera! ABBATE (amaro): La vera... RENATO: Se ci siamo ingannati una volta... – non è detto... – può accadere d’ingannarsi....Rimediamo... ABBATE V’illudete. V’ingannerete un’altra volta ancora, e poi un’altra ancora... Perché nessuna compagnia, in fondo, ci va bene, ci soddisfa. Nessuna. ANGELA: (stupita): E lo dite voi? ABBATE: Io, io - è vero. Una donna – dei figli – degli allievi – o la scienza, o l’arte – o il popolo da difendere... l’umanità intera da trasformare! Che credete: è tutta sete di compagnia. Eppure a un certo momento: macché! La bocca amara, lo scontento, il vuoto. Ci si accorge d’essersi sbagliati. Non era quella la cosa importante che volevamo fare... La cosa importante c’è sfuggita, si è come camuffata e c’è sfuggita... (Come meditando da solo) Certo che è un terribile imbroglio a voler proprio guardare in fondo alle cose. Perché – occorre pur che lo diciamo -, una vera compagnia non c’è. Eppure dobbiamo, dobbiamo stare insieme. SERGIO (come prorompendo): Vedete che l’inganno viene di lassù, addirittura dal Creatore che si diverte di tutti quanti noi siamo! Ribelliamoci, allora! ABBATE: Ribelliamoci pure! Ma che conta? I gesti un po’ clamorosi piacciono sempre, ma che conta? ANGELA: Ma allora? Allora? ABBATE: Allora è finita. ANGELA (costernata): Neanche voi avete un po’ di speranza? Neanche voi, Abbate? Neanche voi? ABBATE: Ci vorrebbe un miracolo... ANGELA: Che miracolo? ABBATE: (come accanendosi entro una contraddizione): Perché vivere in compagnia bisogna, è necessario... ANGELA: Ma che cos’è che ci rende così ostili, così nemici l’uno all’altro? Che cos’è? ABBATE: Ecco! Ecco! (Una sospensione) E’ che noi pretendiamo di cambiarci. Mi capite? Uno vuol cambiar l’altro e l’altro l’altro...e così via... L’origine di tutto il male è qui. Questa pretesa, questo diritto alla tirannia che crediamo d’avere... Noi non riusciamo a stare insieme da uguali. Il miracolo è tutto qui: riuscire ad accettarci come siamo – e ognuno rimanga quello che è... RENATO: Non si può, Abbate, non si può; perché ognuno vuol convincere, vuol migliorare l’altro... ABBATE: Eh, lo so, lo so bene: convincerlo, migliorarlo fino a violentarlo. E invece no! Non abbiamo alcun diritto di cambiarli. ( A Renato) Voi, non avevate e non avete alcun diritto di cambiarla... Chi ve l’aveva dato questo diritto? (Ad Angela) E lei non ha alcun dovere di chiedere perdono a voi... Perché perdono? (A Sergio) E lui con che diritto vuole inquietare gli uomini facendo il processo al Creatore? – “Io sono venuto per salvare, non per cambiare” E ognuno deve salvarsi così com’è, perché è vano tentar di cambiarlo. Vano e rovinoso – perché all’origine... all’origine - non abbiate paura – nessuno di noi può mutare... si rimane fino alla fine quel che si è, in fondo... Questo ci fa paura: l’abisso immutabile di quel che siamo – e il coraggio di accettarci così come siamo...Se non abbiamo questo coraggio, questa forza io vi dico che è la tirannia, la guerra eterna... - Ci vuole un miracolo, ci vuole! ANGELA: Ma quale? Quale? ABBATE: Chiamare tra noi Colui che ci ha fatti così. Solamente Lui può accettarci così come siamo perché è Lui che ci ha fatti così. Lui può amarci. Ecco rinascere la compagnia...
da Inquisizione di Diego Fabbri
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Postato da: giacabi a 20:11 | link | commenti
chiesa, amicizia, fabbri
Il linguaggio dell'amore *** " Il linguaggio dell'amore è un linguaggio segreto e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso.” Roberto Musil
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Postato da: giacabi a 20:09 | link | commenti
amicizia
L’amicizia *** "Perchè siamo cosi diventati amici, noi che non ci conoscevamo? Perché abbiamo incominciato a intuire e a parlare di certe cose, al di fuori delle quali non valeva la pena vivere.È questa la profondità cui Dio ci ha fatto la grazia a 13 o 14 anni : capire che al di fuori di certe cose, all’infuori di Cristo insomma , non val la pena vivere, nel senso letterale del termine;” Luigi Giussani, Si può vivere così, Ed. Rizzoli |
Postato da: giacabi a 15:16 | link | commenti
amicizia, giussani
L’amicizia *** L'uomo esiste nella misura in cui esiste per gli altri. Essere e amore coincidono. Solo l'amore dà salda certezza e senso alla vita. Il fare riferimento all'altro non è un limite, ma una possibilità di uscire dal circolo vizioso dell'io per entrare nella ricchezza del noi. Emmanuel Mounier
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Postato da: giacabi a 17:13 | link | commenti
amicizia, mounier
Il più raro fiore *** Non solo i frutti maturi, anche i fiori sono belli. Dietrich Bonhoeffer |
Postato da: giacabi a 20:36 | link | commenti
amicizia, bonhoeffer
Grazia e Amicizia *** Più non mi temono i passeri. Vanno |
Postato da: giacabi a 14:47 | link | commenti
amicizia, saba
L’amicizia *** “Se il nostro stare insieme non è per questo aprire costantemente al Padre, al Mistero, la vita è insopportabile, è un'asfissia, uno soffoca. Invece si sta con qualcuno perchè ti spalanca in continuazione, ti fa diventare te stesso perchè ti riapre in continuazione: l'io, infatti, è questo capacità dell'Infinito, è questo spalancarsi alla totalità: siamo fatti per l'Infinito. Se non è per questo, prima o poi stare insieme non ci interessa più. Juliàn Carròn - Qualcosa dentro qualcosa - La Thuile - 27-31 ago 2005 |
Postato da: giacabi a 13:41 | link | commenti
amicizia, carron
L’amicizia *** “un uomo è se stesso quando è insieme” “un io solitario è un io perduto” “una compagnia positiva può nascere solo da un'amicizia: l'amicizia è la virtù, l'energia che costruisce la compagnia” Luigi Giussani, Si può vivere così, Ed. Rizzoli |
Postato da: giacabi a 13:36 | link | commenti
amicizia, giussani
L’amicizia *** Amico mio, tu e io rimarremo estranei alla vita, e l'uno all'altro, e ognuno a se stesso, Fino al giorno in cui tu parlerai e io ascolterò, ritenendo che la tua voce sia la mia voce; e quando starò zitto dinanzi a te pensando di star ritto dinanzi a uno specchio. Kahlil Gibran
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Postato da: giacabi a 19:38 | link | commenti
amicizia, gibran
L’amicizia *** Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la fuga.
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Postato da: giacabi a 14:06 | link | commenti
amicizia, adorno
L’amicizia *** La parola di un vero amico è per l'anima afflitta il raggio di sole che in primavera si posa sulla fronte del povero e lo consola dei rigori dell'inverno.
J.B.H. Lacordaire
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Postato da: giacabi a 14:13 | link | commenti
amicizia
Come posso dimenticarti? *** Come posso dimenticarti? Nel tuo silenzio so che tu mi vuoi bene. Anche tu, quando io taccio, sai che te ne voglio. Sei la mia seconda anima. Entra nel segreto del tuo cuore e osserva in esso il tuo amore per me: vi scorgerai il mio per te. Anselmo d' Aosta.
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Postato da: giacabi a 16:57 | link | commenti
amicizia, sanselmo
L’amico *** “Penso che nessun'altra cosa ci conforti tanto, quanto il ricordo di un amico, la gioia della sua confidenza o l'immenso sollievo di esserti tu confidato a lui con assoluta tranquillità: appunto perchè amico. Conforta il desiderio di rivederlo se lontano, di evocarlo per sentirlo vicino, quasi per udire la sua voce e continuare colloqui mai finiti.” David Maria Turoldo
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Postato da: giacabi a 09:42 | link | commenti
amicizia
Un amico lontano *** Un amico lontano |
Postato da: giacabi a 19:52 | link | commenti
amicizia, gibran
La corrispondenza *** “L'apparizione di questi volti nella folla; Ezra Pound
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Postato da: giacabi a 20:32 | link | commenti
amicizia
Obbedienza *** La parola obbedienza non è niente altro che la virtù dell’amicizia.
Luigi Giussani "Si può vivere così?"
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Postato da: giacabi a 14:31 | link | commenti
amicizia, giussani
L’amicizia *** L’amicizia non è un optional; se è un optional non è amicizia; non è qualcosa che si può avere o non avere:senza amicizia uno non è più se stesso….. In che senso l’amicizia non è un optional,ma è necessaria , cioè uno non può averla o non averla? Se non ha amicizia non è neanche un uomo, non è se stesso, e smarrito, non può apparire che triste.
Luigi Giussani "Si può vivere così?"
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Postato da: giacabi a 14:26 | link | commenti
amicizia, giussani
I nostri Deserti *** Quando ci si ama, si vuol stare insieme e quando si è insieme ci si desidera parlare. Quando ci si ama, è penoso avere sempre gente intorno. Quando ci si ama, si vuole ascoltare l'altro, solo, senza che voci estranee ci vengano a turbare. Per questo coloro che amano Dio hanno sempre sognato il deserto, per questo a coloro che l'amano Dio non può rifiutarlo. E sono sicura, mio Dio, che Tu mi ami e che in questa vita così ostacolata, stretta tutt'intorno dalla famiglia, dagli amici e da tutti gli altri, non può mancare quel deserto in cui ti si può incontrare. Non si arriva mai al deserto senza avere attraversato molte cose, senza essere affaticati da una lunga strada, senza strappare i propri occhi al loro orizzonte abituale. Si guadagnano i deserti, non si regalano. I deserti della nostra vita, noi li strapperemo al segreto delle nostre ore umane, se non faremo violenza alle nostre abitudini, alle nostre pigrizie. E' difficile, ma essenziale al nostro amore. Lunghe ore di sonnolenza non valgono dieci minuti di sonno vero. Così è della solitudine con Te. Ore di quasi solitudine sono per l'anima un riposo minore che un tuffo istantaneo nella Tua presenza. Non si tratta di imparare l'ozio. Bisogna imparare a essere soli ogni volta che la vita ci riserva una pausa. E la vita è piena di pause, che noi possiamo scoprire o sprecare. Nella più pesante e grigia giornata, quale splendida gioia per noi la previsione di tutti questi incontri sgranati... Quale gioia sapere che noi potremo al tuo solo volto levare gli occhi, mentre la farinata diventerà densa, mentre crepiterà il telefono occupato, mentre, alla fermata, attenderemo l'autobus in ritardo, mentre saliremo le scale, mentre andremo a cercare, in fondo al viale del giardino, ciuffi di prezzemolo per condire l'insalata. Che straordinaria passeggiata, sarà per noi questa sera il ritorno in metrò, quando s'intravedranno appena le persone incrociate sul marciapiede. Quali "vantaggi" per te sono i nostri ritardi, quando si attende un marito, degli amici e dei figli. Ogni fretta di ciò che non arriva è molto spesso il segno di un deserto. Ma i nostri deserti hanno rudi divieti, non fossero che le nostre impazienze o le nostre fantasticherie vagabonde o il nostro torpore. Perché noi siamo fatti così, che non possiamo preferirti senza un minimo di lotta, e Tu, nostro Diletto, sarai sempre messo da noi sulla bilancia con questo fascino, con questa ossessione logorante delle nostre quisquilie. (Madeleine Delbrel – La gioa di credere)
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Postato da: giacabi a 21:05 | link | commenti
amicizia, delbrel
l'amicizia *** "Io vorrei essere presente per poterti vedere e vedere la tua gioia: perchè non c'è gioia più grande di quella di vedere la gioia dell'amico caro" “Perchè l'amicizia è una tal cosa che lascia irrequieti al pensiero di essere diversi dall'amico: bisogna essere il più possibile uguali, identici: uniti ed impastati insieme, aderenti l'uno all'altro così come la luce aderisce ai contorni delle cose: e se Lui è in Croce tutto l'orgoglio mio deve consistere nel sentirmi come Lui.”
“Io ho ancora la febbre ma mi pare che il Signore lo si possa amare ugualmente. E non è l'unica cosa da fare? Ti prego di non rispondere puntualmente alle mie lettere: non che non lo desideri, ma mi pare che la puntualità nel rispondere, se diventa una preoccupazione, è cosa che relaziona due estranei, non due amici. Tienti sempre libero: anche di non scrivermi più: io sono così contento di voler bene, "io", e di ricordare "io" gli amici.” Luigi Giussani "Lettere di fede e di amicizia, ad Angelo Majo", Edizione San Paolo.
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Postato da: giacabi a 21:44 | link | commenti
amicizia, giussani
L’uomo ha bisogno di compagnia *** “ Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese voul dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Ma non è facile starci tranquillo. ***
"Da uno che non è disposto a condividere con te il destino non dovresti accettare nemmeno una sigaretta".
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Postato da: giacabi a 07:30 | link | commenti
amicizia, pavese
Solo chi aiuta ad amare Dio, ti ama davvero ***
“Chi dice di amarti, solo se ti aiuta a credere che Dio ti ama e solo se ti aiuta ad amare Dio, ti ama davvero. E quando tu dici ad uno di amarlo, soltanto se lo aiuti a credere che Dio lo ama e soltanto se lo aiuti ad amare Dio, lo ami davvero” P. Antonio M. Sicari
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Postato da: giacabi a 14:37 | link | commenti
amicizia
L’amicizia *** «L’amicizia è completa solo quando non è semplicemente una somiglianza che si coltiva, una fiducia che si pratica, ma uno sforzo comune e reciproco per innalzarsi, per purificarsi, per superarsi. Allora, l’amicizia esprime non solo la sua dolcezza ma anche la sua forza, che è necessaria perché arrivi alla sua pienezza. A questa altezza, a questa profondità, l’amicizia non teme alcun attacco; né la lontananza, né il tempo possono alterarla». Jean Guitton |
Postato da: giacabi a 19:49 | link | commenti
amicizia, guitton
Amare un’altra persona *** «Amare un’altra persona è come dire: “D’ora innanzi, quest’altra persona penserà alla mia felicità più che alla sua”. C’è qualcosa di più imprudente?» |
Postato da: giacabi a 17:46 | link | commenti
amicizia, pavese
La vera obbedienza è amicizia *** “Oppure ti dico: «Di' tutte le sere l'Ave Maria perché tu capisca le cose che non capisci e capisca anche come fare, perché io non so dirti di più. Però guardami come faccio io». Oppure: «Se non capisci quel che faccio, domandamelo, così mi è più facile risponderti, ti spiego meglio. Perché altrimenti diventa teorico: se tu mi chiedi come si fa a fare le cose, ti rispondo in modo teorico, ma se tu mi dici: "Perché hai fatto così?", allora sono più concreto, più pratico».Ecco, l'amicizia si svolge così, questa è amicizia. Perciò, il vero seguire è amicizia, la vera obbedienza è amicizia.” Don Giussani, da "Si può vivere così ” pag.151 |
Postato da: giacabi a 08:19 | link | commenti
amicizia, giussani
L’affezione in Cristo *** San Francesco e Santa Chiara
«Dopo Dio e il firmamento, Chiara » San Francesco |
Postato da: giacabi a 18:53 | link | commenti
amicizia, santi
La compagnia autentica *** «La compagnia autentica è quella che nasce quando uno incontra un altro che ha visto qualche cosa di giusto, di bello e di vero, e glielo dice, e siccome anche lui desidera il giusto, il bello e il vero, si mette insieme.E chiunque incontra- tutta la gente – incomincia ad interessarlo, per dpoter dire a tutti il giusto, il bello e il vero:cosi la compagnia si allarga. » Don Giussani, da "Si può vivere così ” pag.169 |
Postato da: giacabi a 18:23 | link | commenti
amicizia, giussani
Il rapporto con l’altro *** «Se una persona è appassionata a un’altra persona e non chiede che il rapporto diventi “non menzogna” o che il rapporto diminuisca come menzogna – perché tutto nasce in una estraneità che è destinata all’unità –, se uno vive un rapporto appassionato senza domandare la sua purità, la sua apertura, la sua verità, sempre di più – ogni ora, ogni giorno che passa –, chiuderebbe le sue mani, le sue braccia su una cosa che possiede, che possiede e stringe, la stringe fino a soffocarla, cioè a perderla» Don Giussani da «Tu» (o dell’amicizia), p. 117).
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Postato da: giacabi a 18:04 | link | commenti
amicizia
L’ amicizia *** Don Giussani, da "Si può vivere così ” pag.162 |
Postato da: giacabi a 17:01 | link | commenti
amicizia, giussani
La vera obbedienza è un’amiciza *** "se sei affezionato ad A. e tieni a un tuo criterio, se la persona cui sei affezionato ti chiede qualcosa di contrario a quello a cui tieni, è molto probabile che tu perda la fiducia in questa persona e ti stacchi da lei per seguire le tue idee. Invece è vero il contrario: se tu aderisci all’indicazione che l’altro ti dà, che l’autorità ti dà, se cerchi di capirla, scopri la verità e la vita più di prima e questo ti rende ammirato dell’altro e ti fa affezionare all’altro." Don Giussani, da "Si può vivere così ” pag.158-159 |
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