L’ASPIRINA PUO’ IMPEDIRE L’AGGREGAZIONE PIASTRINICA E LA FORMAZIONE DEI TROMBI NELLA TROMBOCITOPENIA CAUSATA DAL VACCINO E CHE HA COLPITO CAMILLA CANEPA
Recenti studi hanno ipotizzato che, per un meccanismo autoimmune, i vaccini anti Covid stimolano la produzione di anticorpi che, invece di legarsi e neutralizzare la proteina Spike del virus, si legano ad una proteina presente sulla superfice delle piastrine, denominata fattore piastrinico 4. (PF4).
Il complesso anticorpo-PF4 attiva l’aggregazione piastrinica e la formazione dei trombi.
La continua produzione di trombi porta al progressivo consumo delle piastrine che dai valori di 300-150 mila per millimetro cubo scendono fino a 6-7 mila causando fenomeni emorragici e morte.
La terapia, attualmente utilizzata, comprende la somministrazione di immunoglobuline per via endovenosa, di cortisone per bocca e di eparina per via sottocutanea.
Essa viene somministrata quando la trombosi ha già colpito il cervello ed altri organi.
Partendo dalla osservazione che è l’aggregazione piastrinica a causare la patologia, propongo di impedirne l’attivazione, somministrando, fin dall’inizio, una terapia antiaggregante.
Siccome il meccanismo di aggregazione inizia subito dopo l’inoculazione del vaccino, penso che sia opportuno, che l’assunzione di aspirina avvenga dal giorno che precede la vaccinazione e per i primi giorni.
Mi preme sottolineare che l’aspirina contrasta non solo l’aggregazione piastrinica ma previene la formazione dei trombi e dei fenomeni emorragici.
La disposizione medica di non somministrare aspirina ed eparina nei pazienti da vaccinare penso sia legata al fatto che nella trombocitopenia post vaccino, l’aspirina possa aumentare il fenomeno emorragico.
Al contrario, io penso che la somministrazione precoce dell’aspirina impedisca sia la trombosi sia l’emorragia.
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