l’Icaro di Matisse
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Ciò che ci deve muovere è quel presentimento di felicità che è la
letizia del vivere. Allora il cerchio rosso dell’Icaro di Matisse cosa
significa e simboleggia? È per quel cuore che l’uomo, la figura
dell’uomo si libra negli spazi e il tempo e lo spazio non sono solo
tomba, ma anche spunto per uno slancio. Quel cuore simboleggia che la
figura di Icaro è legata, aspira, cioè dipende da qualcosa d’altro,
dipende. Dipende da qualcosa d’altro. Se non ci fosse qualcosa d’altro,
anche evanescentissimo, quella figura cadrebbe su se stessa, cadrebbe
giù, si spiaccicherebbe, come, infatti, è il destino di questa fiaba
nella mentalità pagana. Nella mentalità pagana, cioè nella mentalità
mondana, l’Icaro è destinato a distruggersi a terra, perché il cuore non
tiene, cioè le ali non tengono. Invece quel cuore è il simbolo del
rapporto con qualcosa.
Una foglia lontana dal proprio ramo non è più
una foglia. Che sia ancora foglia è la sopravvivenza di un’apparenza,
perché incomincia a marcire! Allora vuole dire che per essere foglia
deve essere legata al ramo, come il ramo al tronco; vale a dire, bisogna
che appartenga! Questo è l’Icaro di Matisse, esile fin quanto volete,
ma ha la percezione di appartenere a qualcosa d’altro.
Ciò che
definisce l’identità, la forza e la letizia di un soggetto – o di una
realtà – è la sua appartenenza, è ciò cui appartiene.
L. Giussani, -L’io rinasce in un incontro-
"la bellezza è una ferita"
Ciò che ci deve muovere è quel presentimento di felicità che è la letizia del vivere. Allora il cerchio rosso dell’Icaro di Matisse cosa significa e simboleggia? È per quel cuore che l’uomo, la figura dell’uomo si libra negli spazi e il tempo e lo spazio non sono solo tomba, ma anche spunto per uno slancio. Quel cuore simboleggia che la figura di Icaro è legata, aspira, cioè dipende da qualcosa d’altro, dipende. Dipende da qualcosa d’altro. Se non ci fosse qualcosa d’altro, anche evanescentissimo, quella figura cadrebbe su se stessa, cadrebbe giù, si spiaccicherebbe, come, infatti, è il destino di questa fiaba nella mentalità pagana. Nella mentalità pagana, cioè nella mentalità mondana, l’Icaro è destinato a distruggersi a terra, perché il cuore non tiene, cioè le ali non tengono. Invece quel cuore è il simbolo del rapporto con qualcosa.
Una foglia lontana dal proprio ramo non è più una foglia. Che sia ancora foglia è la sopravvivenza di un’apparenza, perché incomincia a marcire! Allora vuole dire che per essere foglia deve essere legata al ramo, come il ramo al tronco; vale a dire, bisogna che appartenga! Questo è l’Icaro di Matisse, esile fin quanto volete, ma ha la percezione di appartenere a qualcosa d’altro.
Ciò che definisce l’identità, la forza e la letizia di un soggetto – o di una realtà – è la sua appartenenza, è ciò cui appartiene.
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