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"Sono l'ultimo, il più solitario degli uomini, privo d'amore e d'amicizia, e per questo inferiore al più imperfetto degli animali.E tuttavia sono fatto, io pure, per comprendere e per sentire l'immortale Bellezza! Ah! Dea! Abbi pietà della mia tristezza e del mio delirio ”
il folle e la Venere da "lo Splenn di Parigi"
Baudelaire
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