PENSIERI di Maria Zambrano
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«L’attualità
piena di ciò che siamo è possibile solo in vista di un’altra presenza,
di un altro essere che ha la virtù di porci in esercizio, in atto (…) E
come sarebbe possibile uscire da sé (…) a meno di non essere
irresistibilmente innamorati».
(Maria Zambrano)
«Riconoscere
qualcosa come oggetto significa fermarsi di fronte a esso, rimanerne
affascinati, catturati, dargli credito, in un certo modo innamorarsene.
[...] L'oggetto è qualcosa che ci sta davanti, quindi qualcosa che ci
limita, di fronte al quale dobbiamo fermarci. Non potrebbe esistere
senza un certo innamoramento, che è sempre un fermarsi e un annullarsi
per far posto a ciò che altrimenti non avrebbe per noi esistenza piena».
(Maria Zambrano)
L'anima - di Maria Zambrano
«L’anima si è rivolta alla sua interiorità, nel suo centro si è trovato quel punto d’identità, eterno e impassibile,
che è dentro l’uomo, che non lo trascina fuori di sé come oggetto del
mondo intelligibile. L’agognata unità si ottiene in altro modo, è un
altro genere di unità in cui la vita ha preso, grazie a questo centro
interiore, i caratteri dell’essere autentico; è unità vera ed eterna».
(Maria Zambrano)
Il tempo - di Maria Zambrano
«E anche il tempo alla
fine si trasfigura; non si deve mettere a tacere nulla, nessuna passione
intralcia, niente di ciò che ci è stato dato si deve annichilire».
(Maria Zambrano)
La verità - di Maria Zambrano
«Quanto
più la verità è pura, quanto più è filosofica, tanto più è astratta e
generica. Però l’essenza di ogni verità è di essere generale e pur
affermando un fatto, un semplice fatto che la vita implica, senza dare a
esso maggior trascendenza, lo separa dalla vita proprio in quanto lo
esprime. La verità, ogni verità, è sempre trascendente rispetto alla
vita, o se lo si guarda in funzione di questa, ciascuna verità è la
trascendenza della vita, il suo farsi strada».
(Maria Zambrano)
Il nulla - di Maria Zambrano
«Il
nulla è l’irriducibile che la libertà umana trova quando pretende di
essere assoluta … Chi pretende assolutamente di essere finisce per
sentirsi nulla dentro una resistenza senza frontiere. E’ il sacro che
riappare con la sua massima resistenza. Il sacro con tutti i suoi
caratteri: ermetico, ambiguo, attivo, incoercibile. E come tutto quello
che resiste all’uomo, sembra nascondere una promessa».
(Maria Zambrano)
La tragedia delle creature - di Maria Zambrano
«La
tragedia di queste creature è in definitiva la mancanza di spazio
interiore. Se guardiamo da vicino, la prima cosa che avvertiamo è il
loro eccesso di pienezza, un mondo compresso, affollato di cose:
personaggi in embrione, speranze e nostalgie, abbozzi e progetti, orme e
presentimenti di realtà senza nome, un mondo che confina o sta
nell'ineffabile, ma non per questo è meno reale. Che mancano di spazio
non significa semplicemente che mancano di spazio fisico ma che mancano
di spazio adeguato; creature troppo reali e piene di realtà in un mondo
che gli ha inculcato credenze che non consentono loro di accoglierle.
Sono le vittime, prede di allucinazioni e deliri costanti, perseguitate
da rimorsi per delitti che non hanno commesso né potrebbero commettere;
possedute dalla vertigine della propria infinitezza, inebriate dalla
possibilità. La solitudine, questa dell'io senza spazio, è popolata da
personaggi, da conati di essere all'interno di un individuo.
Molteplicità variegata di esseri senza volto né nome, rancorosi per la
propria esistenza a metà; così pare che sia l'inferno».
(Maria Zambrano)
La persona è la parte più vivente della vita umana, il nucleo vivente capace di attraversare la morte biologica". (Maria Zambrano)
«Ciecamente la vita
continua a generare esseri che chiedono di vedere. Alcuni tra quelli
riescono a crearsi le proprie luci senza bruciarsi, né bruciare». (Maria Zambrano)
"LE RADICI DEVONO AVERE FIDUCIA NEI FIORI". (Maria Zambrano)
"MI HANNO LASCIATA SOLA CON L'AMORE (...)". (Maria Zambrano)
"LA VITA DEVE TRASFORMARSI (...)". (Maria Zambrano)
"SOGNARE E' GIA' SVEGLIARSI". (Maria Zambrano)
"UNA VITA VERA SARA' QUELLA CHE SA ATTRAVERSARE IL SUO TEMPO". (Maria Zambrano)
"LA POESIA E' UN APRIRSI VERSO DENTRO E VERSO FUORI. E' UN UDIRE NEL SILENZIO E UN VEDERE NELL'OSCURITA'". (Maria Zambrano)
"LA VERITA' DI CIO' CHE ACCADE NEL SENO NASCOSTO DEL
TEMPO, E' IL SILENZIO DELLE VITE, E CHE NON SI PUO' DIRE. MA E' CIO' CHE
NON SI PUO' DIRE, CHE BISOGNA SCRIVERE". (Maria Zambrano)
E' la visione che apre le porte dell'anima e che innamora. (Maria Zambrano)
L'altro è la compagnia di cui ogni essere necessita. (Maria Zambrano)
Il sapere vitale è tessuto di idee incarnate. (Maria Zambrano)
Vivere è convivere. (Maria Zambrano)
La potenza si esaurisce in assenza di argini. (Maria Zambrano)
La verità trasforma la vita. (Maria Zambrano)
Vivere umanamente è andare nascendo. (Maria Zambrano)
Tutto ciò che nasce e il non ancora nato è promesso ad una forma. E' il significato primordiale nuziale della vita. (Maria Zambrano)
La filosofia e la poesia - di Maria Zambrano
«Nei tempi moderni, la desolazione è venuta dalla filosofia, e la consolazione dalla poesia».
(Maria Zambrano)
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