Il Segno della Croce -
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No,
un segno della croce giusto, cioè lento, ampio, dalla fronte al petto,
da una spalla all'altra. Senti come esso ti abbraccia tutto? Raccogliti
dunque bene; raccogli in questo segno tutti i pensieri e tutto l'animo
tuo, mentre esso si dispiega dalla fronte al petto, da una spalla
all'altra. Allora tu lo senti: ti avvolge tutto, corpo ed anima, ti
raccoglie, ti consacra, ti santifica.
Perché?
Perché è il segno della totalità ed è il segno della redenzione. Sulla
croce nostro Signore ci ha redenti tutti. Mediante la croce Egli
santifica l'uomo nella sua totalità fin nelle ultime fibre del suo
essere.
Perciò
lo facciamo prima della preghiera, affinché rimanga in noi quello che
Dio ci ha donato. Nella tentazione, perché ci irrobustisca. Nel
pericolo, perché ci protegga. Nell'atto della benedizione, perché la
pienezza della vita divina penetri nell'anima e vi renda feconda e
consacri ogni cosa.
Pensa
quanto spesso fai il segno della croce. E' il segno più santo che ci
sia. Fallo bene: lento, ampio, consapevole. Allora esso abbraccia tutto
l'essere tuo, corpo ed anima, pensieri e volontà, senso e sentimento,
agire e patire, e tutto vi viene irrobustito, segnato, consacrato nella
forza di Cristo, nel nome del Dio uno e trino.
(don Romano Guardini)
Fonte: “Lo spirito della liturgia. I Santi Segni”. Ed.Morcelliana 2005
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