CONSULTA L'INDICE PUOI TROVARE OLTRE 4000 ARTICOLI

su santi,filosofi,poeti,scrittori,scienziati etc. che ti aiutano a comprendere la bellezza e la ragionevolezza del cristianesimo


domenica 28 settembre 2025

La tavola periodica Dmitri Mendeléyev

 Dmitri Mendeléyev non “inventò” gli elementi, ma trovò il modello che li ordina. Nel 1869, mentre preparava il suo libro di testo, organizzò gli elementi conosciuti secondo la loro massa atomica crescente e, soprattutto, in base alle loro somiglianze chimiche. Quell’ordine rivelò ripetizioni chiare in proprietà come valenza, reattività o tipi di ossidi: nacque così la legge periodica. L’audacia stava nel fatto che lasciò spazi vuoti dove lo schema richiedeva un elemento ancora sconosciuto, e si spinse ad anticiparne le caratteristiche.

A tre di questi vuoti diede nomi provvisori in sanscrito: eka-alluminio, eka-boro ed eka-silicio. Ne predisse masse approssimative, densità, punti di fusione e formule dei composti. Anni dopo, comparvero esattamente dove lui li aveva previsti: gallio (1875), scandio (1879) e germanio (1886), con proprietà molto vicine alle sue previsioni. Questa capacità predittiva fu la conferma decisiva della sua tavola.

Col tempo, la legge periodica venne perfezionata. Nel 1913 Henry Moseley dimostrò che il criterio fondamentale non era la massa, ma il numero atomico (cioè il numero di protoni). Questo risolse “anomalie” come quella del tellurio-iodio e spiegò perché elementi con masse simili potessero comportarsi in modo diverso: ciò che conta è la struttura elettronica. Poco dopo vennero incorporati i gas nobili (gruppo 18) e, nel XX secolo, furono sistemate le serie dei lantanidi e degli attinidi. Nei laboratori furono poi sintetizzati elementi superpesanti, fino a completare oggi 118 elementi con nomi ufficiali.

La tavola periodica è, in sostanza, una mappa: collega l’interno dell’atomo al comportamento chimico. Grazie a questa mappa possiamo prevedere come reagisce un materiale, progettare leghe, fertilizzanti o farmaci e insegnare la chimica con una bussola comune.

Nessun commento: