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mercoledì 10 settembre 2025

marchio Lacoste

 marchio Lacoste

Non tutti sanno che uno dei marchi più iconici del mondo è nato… da una semplice battuta. Eppure, è proprio così che è iniziata la leggenda del coccodrillo Lacoste.


Jean René Lacoste non aveva l’aspetto del campione: basso, fisico sottile, nulla di imponente. Ma bastava vederlo muoversi in campo per cambiare idea. Scatti fulminei, colpi decisi, uno stile di gioco affamato e tenace. Sembrava inseguire ogni palla con la determinazione di chi non molla mai. Così, un giorno, un giornalista americano lo soprannominò “il coccodrillo”. E quel nome gli rimase cucito addosso per sempre.


René veniva da una famiglia benestante, e per poter seguire la sua passione dovette strappare ai genitori una promessa: avrebbe continuato con il tennis solo se fosse diventato campione del mondo. E lui, con la forza del suo sogno, li ripagò. Brillò nei tornei europei e vinse anche il bronzo olimpico nel 1924.


Ma la svolta avvenne nel 1927. In America, vide una valigetta di pelle di coccodrillo che lo colpì. Un compagno di squadra gli fece una promessa scherzosa: "Se vinci, è tua." Lacoste perse, ma quella storia arrivò alle orecchie di un cronista di Boston che, colpito dalla grinta del tennista francese, cominciò a chiamarlo “Le Crocodile”. Quel nomignolo diventò leggenda.

René capì che quel simbolo parlava di lui più di qualsiasi trofeo: testardo, elegante, coraggioso. In un’epoca in cui il tennis era dominato da completi rigidi e ingessati, lui ruppe le convenzioni: inventò la polo bianca in cotone, comoda e leggera, e ci fece ricamare proprio lì, sul cuore, un piccolo coccodrillo verde con la bocca aperta.


Nel 1933 fondò il marchio Lacoste insieme ad André Gillier. All’inizio producevano abbigliamento sportivo per il tennis, il golf e la vela. Ma in realtà vendevano molto di più: uno stile, un carattere, un’idea di libertà.


Quel coccodrillo non era solo un logo. Era il segno di un’anima che combatte, sogna e osa. E tutto nacque da una valigetta mai avuta… ma che gli regalò l’eternità.


Piccole Storie.

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