IL SENSO RELIGIOSO
***
“Mi
hanno
rimproverato
sempre
il
mio
bisogno
di
assoluto,
che
d’altra
parte
appare
nei
miei
personaggi.
Questo
bisogno
attraversa
come
un
alveo
la
mia
vita,
meglio,
come
una
nostalgia
di
qualcosa
cui
mai
sono
arrivato
(...)
Io
non
ho
potuto
mai
calmare
la
mia
nostalgia,
addomesticarla
dicendomi
che
quell’armonia
è
esisitita
un
tempo
nella
mia
infanzia;
lo
avrei
voluto,
ma
non
è
stato
così
(...)
la
nostalgia
è
per
me
uno
struggimento
mai
soddisfatto,
il
luogo
che
non
sono
mai
riuscito
a
raggiungere.
Ma
è
ciò
che
avremmo
voluto
essere,
il
nostro
desiderio.
È
così
vero
che
non
si
riesce
a
viverlo
che
potremmo
credere
perfino
che
risieda
fuori
della
natura,
se
non
fosse
che
qualsiasi
essere
umano
porta
in
sè
questa
speranza
di
essere,
questo
sentimento
di
qualcosa
che
ci
manca
(...)
La
nostalgia
di
questo
assoluto
è
come
lo
sfondo,
invisibile,
inconoscibile,
ma
con
il
quale
confrontiamo
tutta
la
vita”.
Ernesto Sabato
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