CANTANTI & CREDENTI
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CITTA' DEL VATICANO - "Credo in Dio. Sono certo che dopo la morte c' è un' altra vita. Non posso pensare che tutto finisca così, improvvisamente.... La creazione ha un senso e questo senso è Dio. Ci deve essere Dio, l' Essere Supremo che ha voluto e che ha creato l' uomo. Non ho dubbi". Francesco Baccini confessa così, senza falsi pudori, la sua fede in Dio. Una fede antica, non dell' ultimora, come lui stesso spiega nel libro Note su Dio, i cantanti e la fede. Il volume, una vera e propria "inchiesta" sul rapporto esistente tra i più importanti cantautori del momento e il divino, porta la firma di Giampalo Mattei, giornalista dell' Osservatore romano, il quotidiano della Santa Sede, ed è stato pubblicato dalla editrice cattolica Elle Di Ci. Oltre a Baccini ("sono credente grazie alla persona di Gesù, che ho amato fin da bambino..."), il libro raccoglie testimonianze di personaggi del calibro di Lucio Dalla, Bob Dylan, Riccardo Cocciante, Franco Battiato, Angelo Branduardi, Pierangelo Bertoli, Renato Zero, Bruce Springsteen, Francesco Guccini, Laura Pausini, Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti e tanti altri. Nel libro trovano spazio, ovviamente, cantanti sia credenti, che non credenti. Da parte di tutti, confessioni a cuore aperto, ragionate spiegazioni dell' esistenza, o meno, della fede in Dio. Lucio Dalla, ad esempio, è uno dei personaggi dalla fede più "convinta". "Sono credente - spiega - credo in Dio perchè è il mio Dio. Lo riconosco negli uomini, nei poveri soprattutto, in tutti coloro che hanno bisogno di aiuto. Mi ha sempre colpito la decisione di Cristo di nascere povero. Lui, povero, è il futuro. Sono cristiano, sono cattolico, professo la mia fede sempre, la fede cristiana è il mio unico punto fermo, è l' unica certezza che ho". Franco Battiato, invece, pur ammettendo di essere continuamente alla "ricerca", non si dichiara cattolico nel senso classico del termine, anche se la sua musica e la sua fede affondano abbondantemente nella tradizione cristiana. "Ricordo con emozione il concerto alla presenza del papa - racconta Battiato - è stata una esperienza importante e più passa il tempo e più sento che è stata giusto farla. Però non sono cattolico. Ho amicizie molto forti nella Chiesa cattolica e soprattutto in alcuni monasteri di clausura, dove ho sempre trovato una toccante liturgia...ho una mia spiritualità, una mia ricerca dell' ascesi, sono un uomo religioso, ma non ho una parrocchia...". Diverse le parole di Pierangelo Bertoli, che pur senza scoprire completamente le sue "carte" in materia di fede, rinnova la sua totale sfiducia nella Chiesa cattolica. "Dai testi delle sue canzoni si capisce che lei non è credente..", gli chiede l' intervistatore. E lui, Bertoli, risponde con un secco "sono anticattolico", e spiega perchè: "Anni fa lessi una serie di brevi interviste sulla pena di morte. Tra gli intervistati c' era anche un teologo", dalle cui parole Bertoli capì che "chi è colpevole deve pagare: nella Chiesa cattolica è così e io lo trovo inumano, per questo sono anticattolico". Angelo Branduardi ammette di vivere una fede "combattuta", e anche lui spiega: "Vorrei che Dio fosse Qualcuno che così, semplicemente, senza retorica mi aprisse le braccia e mi dicesse: ' Tu non sei nè bello, nè buono, hai un sacco di problemi, di dubbi e anche di peccati, ma vieni qui' . Vorrei che Dio mi accettasse con tutte le mie magagne e con il mio bagaglio di sofferenze. Dio è tutto, fuorchè lontano da me". Secca e inossidabile la fede manifestata da Bob Dylan: "Sono uno che crede e la mia fede la vivo così: una volta ho scritto che Dio non è un fattorino per i bisogni degli uomini. Lo penso ancora. Non ho molto altro da dire. Ho parlato della fede nelle mie canzoni, l' ho fatto anche con alcuni intervistatori. Sono uno che crede". Bruce Springsteen: "La fede è un fatto che tocca la vita di un uomo...la fede va vissuta innanzitutto nella famiglia, con i figli, con il marito o con la moglie...credo nell' importanza della religione, della spiritualità, ma non posso negare che oggi assistiamo a una grave crisi di questi valori". E Riccardo Cocciante: "Avere fede in Dio significa dare un senso alla vita, nella dimensione dell' eternità. Cerco di educare mio figlio nella fede cristiana, credo però che le grandi religioni abbiano tutte una bellissima base morale". Come pure Vasco Rossi, che nell' ammettere che "il materialismo non basta", confessa con naturalezza: "Ho fatto battezzare mio figlio Luca e voglio che abbia una educazione cattolica". Infine Antonello Venditti: "Sono comunista e profondamente cattolico, credo fermamente che alla base della nostra vita ci sia il Cristo e la Croce...". - di ORAZIO LA ROCCAda Repubblica
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