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Una
mamma si dà al figlio per che cosa? Per farlo crescere, no? Ma
crescere per che cosa? Per farlo diventare se stesso, per farlo
diventare uomo. Nel linguaggio religioso si direbbe: per redimerlo.
Cosa vuol dire che la madre redime il suo bambino?
Redimere vuol dire
far essere, cioè salvare; salvare in latino
vuol dire conservare.
Conservarlo per che cosa? Perchè si
compia, perchè sia
completamente se stesso, e perciò perchè
sia eterno
(Luigi Giussani)
Il
problema dell’educazione dei giovani è che hanno assolutamente
bisogno di una sola cosa, una, ed è quella stabilita dalla natura:
la presenza dell’adulto. I giovani hanno bisogno di una presenza,
cioè che l’adulto sia presenza. Ma adesso io voglio dire che la parola ‘presenza’ è analoga, richiama la parola che ha più
vicino, la parola ‘incontro’. Nella misura in cui uno vive la
coscienza di appartenenza diventa un incontro per gli altri, diventa
presenza, per cui l’altro fa un incontro (Luigi Giussani)
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