Sapevo che la laica Repubblica giacobina
aveva ghigliottinato A. Lavoiser, padre della chimica moderna.
Recentemente ho avuto modo di leggere anche alcune righe di quello che
sua sorella, la laicissima Repubblica cisalpina di Napoleone, fece con
il grande scienziato italiano Luigi Galvani, terziario francescano:
“Intorno
al 20 aprile 1798 fu privato di tutte le cariche ed emolumenti per non
aver voluto proferire il giuramento d’obbligo che l’instauranda
Repubblica Cisalpina esigeva da parte dei docenti dello Studio. Galvani
non aveva voluto soddisfare all’obbligo perché la formula del giuramento
pretendeva una dichiarazione irreligiosa che urtava la coscienza di
buon cattolico del Galvani. Le conseguenze furono gravissime per il
Galvani, che si ridusse all’indigenza” (prefazione alle Opere di Galvani, Utet, Torino, 1967, p 28)
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