La filosofia
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A
mio vedere la filosofia nasce da un duplice sgomento:
lo stupore di
nascere e l’angoscia di finire, ovvero la
sorpresa di esistere - la
meraviglia di essere al mondo,
di cui parla Platone nel Teeteto e poi
Aristotele - e
l’addestramento a morire - l’educazione alla morte di
cui parlò per primo Socrate, poi il suo allievo Platone,
e gli stoici, Seneca, e Cicerone, fino a fino a
Montaigne..
.La filosofia coglie la vita sorgiva e il suo estremo svanire,
osserva
l’alba e il tramontodell’essere e il nesso tra le due
cose... La
filosofia cerca una spiegazione al miracolo di
esserci e alla
disperazione di non essere più, e
s’addentra a dare un senso e una
misura alla vita.
Perciò la filosofia è universale, per tutti; ma chi
non ci
dorme la notte è filosofo.
Se quella è la ragione primaria che
induce a filosofare, è inevitabile la sua inutilità pratica, la sua
sterilità di sbocchi professionali. Ma coloro che noi
chiamiamo inutili
sono le vere guide, dice Platone. La
filosofia è inutile ma necessaria;
almeno se si crede al
primato della contemplazione sull’azione e alla
convinzione che contemplare sia agire su un piano
superiore.
M. Veneziani da: Ragazzi attenti alla filosofia: è bella, seducente e pericolosa
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