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venerdì 19 novembre 2021

L'amore attivo

l'amore attivo.

- Con l'esperienza dell'amore attivo. Cercate di amare i vostri
simili attivamente e incessantemente. Man mano che progredirete
nell'amore, vi persuaderete anche dell'esistenza di Dio e
,
dell'immortalità dell'anima vostra. E se, nell'amore, per il prossimo

arriverete alla perfetta abnegazione, allora crederete senza più
dubbi, e nessun dubbio potrà nemmeno pi
ùi entrarvi nell'animo. È
cosa sperimentata, è proprio cosi,

- L'amore attivo? Ecco un'altra questione, e che questione!
che questione! Vedete: io amo tanto l'umanità che, lo credereste?,
sogno talvolta di abbandonar tutto, tutto quel che posseggo, di la-
sciare Lise e di farmi suora di carità. Chiudo gli occhi, penso e sogno,
e in quei momenti sento in me una forza irresistibile. Nessuna
ferita, nessuna piaga purulenta potrebbe sgomentarmi. lo le benedirei
e laverei con le mie proprie mani, farei da infermiera a
quei sofferenti, e sono pronta a baciare quelle piaghe ...

- È già una gran bella cosa che il vostro spirito faccia di tali
sogni, e non altri. Ma no, no, senza farlo di proposito, compirete ve-
ramente qualche buona azione.

- Si, ma potrei durare a lungo una simile esistenza? - continuò
la dama con calore e quasi con esaltazione. - Ecco il problema
piu importante! È questo il più tormentoso dei miei problemi.
lo chiudo gli occhi e domando a me stessa: resisteresti a lungo
su quella via? E se il malato, di cui lavi le piaghe, non rispondesse
subito con la gratitudine, ma, al contrario, si mettesse a tormentarti
coi suoi capricci, senza apprezzare, senza notare la tua opera uma-
nitaria, se si mettesse a inveire contro di te, a pretendere brutal-
mente, anzi a lagnarsi con qualche superiore (come spesso accade a
quelli che soffrono molto), che sarebbe allora? Persisterebbe il tuo
amore o no?
E figuratevi che io ho già, con un brivido, risolto il
quesito: se c'è una cosa che possa subito raffreddare il mio amore
« attivo » per l'umanità, è unicamente l'ingratitudine. In una parola,
io non lavoro che per una mercede, ed esigo una mercede immediata,
e cioè degli elogi per me e dell'amore in contraccambio
del mio amore. Altrimenti, non sono capace di amar nessuno!

Essa era in preda al più sincero impulso di autoflagellazione e,
quand'ebbe finito, guardò lo stàrets con provocante risolutezza.

Questo è, punto per punto, ciò che mi raccontava, gran
tempo fa del resto
, un dottore - osservò lo stàrets. - Era un
uomo già maturo e d'indiscutibile intelligenza
. Parlava con la vo-
str
a stessa sincerità, scherzando bensì, ma amaramente: « lo, diceva,
amo l'umanità, ma stupisco di me stesso: quanto più amo
l'umanità in generale, tanto meno amo gli uomini in particolare,
cioè presi separatamente, come individui. Non di rado mi sono
spinto, fantasticando, fino a concepire degli appassionati propositi

di servire l'umanità, e per gli uomini sarei forse realmente salito
sulla croce, se ciò fosse stato comunque necessario, ma intanto
non sono in grado di abitare con nessuno per due giorni nella
stessa camera; lo so per esperienza. Appena qualcuno mi è vicino,
ecco che la sua personalità opprime il mio amor proprio e impaccia
la mia libertà. In ventiquattr'ore posso prendere in odio anche le
migliori persone: questa perché sta lungamente a tavola, quella
perché ha il raffreddore e non fa che soffiarsi il naso. lo, diceva,
divento nemico degli uomini appena mi vengono a contatto. In cambio
mi è sempre successo che, quanto più odiavo gli uomini in particolare,
tanto più s'infiammava il mio amore per l'umanità in
genere ».


- Ma che fare dunque? Che fare in simile caso? Bisogna darsi
alla disperazione? _

- No, perché basta già che ve ne affliggiate. Fate quel che
potete e ve ne sarà tenuto conto. E voi avete già fatto molto, poiché
avete potuto conoscervi cosi profondamente e sinceramente!
Se
però anche con me avete adesso parlato con tanta sincerità soltanto
per ricevere, come or ora da me, una lode per la vostra franchezza,
non perverrete di certo a nulla nelle opere dell'amore attivo ;
tutto allora si limiterà ai vostri sogni e tutta la vostra vita
passerà come un fantasma, In tal caso, s'intende, vi dimenticherete
anche della vita futura e finirete per tranquillarvi da voi in qual-
che maniera.


- Voi mi avete annichilita! Ora soltanto, in questo preciso
momento in cui parlavate, ho capito che realmente aspettavo solo
la vostra lode per la sincerità con la quale avevo detto che non
reggo all'ingratitudine. Voi mi avete fatta presente a me stessa,

mi avete sorpresa e rivelata a me stessa! -


- Dite per davvero? Ebbene, adesso, dopo tale vostra confessione,
credo che siate sincera e buona di cuore. Se non rag
giungerete 
la felicità, ricordatevi sempre che siete sulla buona strada
 e cercate di non uscirne. Soprattutto, fuggite la menzogna, qualunque
menzogna, in particolare verso voi stessa. Sorvegliate la
vostra menzogna e scrutatela a ogni ora, a ogni momento. Fuggite
anche la schifiltà verso gli altri e verso di voi: ciò che nel
vostro intimo vi sembra cattivo, per il solo fatto che l'avete scoperto
in voi, si purifica. Schivate pure la paura, benché la paura non
sia che la conseguenza di ogni menzogna. Non sgomentatevi mai
della vostra pusillanimità nel tendere all'amore, non sgomentatevi
troppo nemmeno delle vostre cattive azioni a questo riguardo
. Rim-
piango di non potervi dir nulla di più consolante, poiché l'amore attivo
è, in confronto di quello contemplativo, una cosa crudele e paurosa.
L'amore contemplativo ha sete di pronte e rapide gesta, e vuole

che tutti lo guardino. Qui si arriva, in verità, al punto di sacrificare
anche la vita, purché le cose non vadano in lungo, ma si compiano
alla svelta, come sulla scena, e in modo che tutti ci vedano e
ci lodino. L'amore attivo è invece lavoro e perseveranza, e per ta-
luni addirittura tutta una scienza. Ma io vi predico che, nel mo-
mento stesso in cui vedrete con terrore che, nonostante ogni vo-
stro sforzo, non solo non vi siete accostata alla meta, ma anzi ve
ne siete allontanata, in quello stesso momento, ve lo predico, voi
raggiungerete a un tratto la meta e scorgerete chiaramente sopra di
voi la forza miracolosa del Signore, che sempre vi ha amata e
sempre vi ha misteriosamente guidata.


I Fratelli Karamazov Dostoevskij


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