QUANDO POSSIAMO FIDARCI:di un luogo,di una persona , così,che seguendola ,
chiaramente per il valore e l'ideale che incarna, non per demandare a lei le mie scelte,
noi ci sentiamo più noi stessi abbiamo più tenerezza verso la nostra ed altrui umanità
e riceviamo coraggio di fronte alle sfide del vivere ?
Giussani ci offre con realismo , affetto e
ragionevolezza tre criteri :
1:Tu hai una ragione adeguata per fidarti di una persona,fino al punto di seguirla nelle ragioni del suo muoversi ..se essa,
nella concezione della vita che ti esplica
e ti comunica, appare chiaramente trarre
le mosse dal cuore, tuo e di tutti gli uomini:parte dalle esigenze originali di
felicità, verità,amore ,giustizia,bellezza che sono in ognuno.
2:Hai ragioni per fidarti se ti dà un aiuto
adeguato,anche sollecitandoti al sacrificio ,dandoti coraggio verso te stesso.
3:Se ti sta vicino con gratuità ,volendo il tuo bene,tanto che la prima cosa strana che ti colpisce, incontrandola, è questo aspetto di gratuità.
È fondamentale perché sia ragionevole seguire quella persona,che IO SIA DESTO
cioè sia consapevole delle mie esigenze
originali di bene, felicità,amore ,giustizia,
bellezza.Solo così non sono manipolato e
posso intercettare una realtà che si mostra ad esse pertinente,il luogo,la
persona che porta una speranza alla
altezza della vita. Per non cedere alla
confusione,andando dietro alla prima cosa che passa, è perciò necessaria:
UNA PRESA DI COSCIENZA...attenta,ed anche tenera.ed appassionata di me stesso.
Anzi la persona che vuole il mio bene mi induce lei stessa ad una tenerezza verso la mia umanità,perché non.si.scandalizza più della sua e mia sente presenti in sé e in chi incontra.:ferite,errori, ma anche bene e bello incarnati in sé.
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