IL DESIDERIO TRADITO
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“Destino
di molti preti più zelanti che saggi è supporre la malafede: "Non
credete più perché la credenza vi è d'ingombro". Quanti preti ho sentito
parlare a questo modo! Non sarebbe più giusto dire: la purezza non ci è
prescritta come un castigo, è invece una delle condizioni misteriose ma
evidenti -l'esperienza l'attesta -di quella conoscenza soprannaturale
di sé stessi, di sé stessi in Dio, che si chiama la fede. L'impurità non
distrugge questa conoscenza, ma ne annulla il bisogno. Non si crede più perché non si desidera più credere. ! Non desiderate più conoscervi. Questa verità profonda, la vostra, non vi interessa più. E
avrete un bel dirvi che i dogmi, i quali ieri ottenevano ieri la vostra
adesione, sono sempre presenti al vostro pensiero e che soltanto la
ragione li respinge; ciò non conta! Non si possiede veramente che ciò
che si desidera; giacché per l'uomo non c'è possesso reale, assoluto. Non vi desiderate più. Non desiderate più la vostra gioia. Non potevate amarvi che in Dio, non vi amerete più. E non vi amerete più, né in questo mondo, né nell'altro, eternamente.
Bernanos
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Postato da: giacabi a 11:18 |
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bernanos, senso religioso
«Solo i santi sono bambini»
Bernanos:
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«quando
lo spirito d’infanzia si indebolisce nel mondo, è lo spirito di
vecchiaia ad affermarsi. Comunista o fascista, dirigista o liberale,
questo mondo è vecchio. Questo mondo despiritualizzato, meccanizzato,
divorato dalle meccaniche come una bestia malata dalle pulci, è
invecchiato, banale. I santi e gli eroi sono uomini che non sono usciti
dall’infanzia, ma che a poco a poco l’hanno ingrandita, secondo la
misura del loro destino» (Français, si vous saviez, 1961).
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Postato da: giacabi a 19:32 |
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bernanos
La passione per la verità
va di pari passo con
la passione per la libertà
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«Se mi chiedete qual è il sintomo più generale di questa anemia spirituale (dell’Europa), rispondo esattamente: l’indifferenza verso la verità e verso la menzogna. Oggi, la propaganda dimostra quel che vuole, e la gente accetta più o meno quel che le viene proposto. Certo, questa indifferenza maschera piuttosto una fatica e quasi uno scoraggiamento della facoltà di giudizio. Ma
la facoltà di giudizio non potrebbe esercitarsi senza un certo impegno
interiore. Chi giudica si impegna. L’uomo moderno non si impegna più
perché non ha più niente da impegnare. …
L’uomo moderno è sempre capace di giudicare, perché è sempre capace di
ragionare. Ma la sua facoltà di giudicare non funziona più, come un
motore senza benzina. Al motore non manca alcun pezzo; però non c’è
benzina nella riserva. Per molti questa indifferenza verso la verità e la menzogna è più comica che tragica. Ma io la trovo tragica. Essa implica una terribile disponibilità non soltanto dello spirito, ma di tutta la persona, anche della persona fisica. Chi è aperto indifferentemente alla verità e alla falsità è maturo per una tirannia La passione per la verità va di pari passo con la passione per la libertà (G. Bernanos, Rivoluzione e libertà, Borla Roma 1963
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