POESIE DI TAGORE
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O timoniere, salpa verso l’alto mare,
***
O timoniere, salpa verso l’alto mare,
Tu sarai il mio eterno compagno.
Prendi, prendimi nelle tue braccia.
... La stella polare brillerà
Illuminando il sentiero verso l’Eternità.
Possano i legami terreni sciogliersi,
Il possente Universo prendermi fra le sue braccia,
E io venga a conoscere senza timore
Il Grande Ignoto . "
( R. TAGORE)
*** Io desidero te, solo te. Il mio cuore lo ripete infinitamente. Sono false e vuote le esigenze che di continuo mi distolgono da te. Come la notte nel buio nasconde il desiderio della luce, così al culmine della mia incoscienza risuona questo grido: "Io desidero te, solo te". Come il monsone che vuole finire nella calma, anche se la sua lotta è furiosa, così la mia ribellione s'oppone al tuo amore anche se grida: "Io desidero te, solo te". *** Non lasciarmi, non andartene, perché scende la notte. La strada è deserta e buia, si perde tortuosa. La terra stanca è tranquilla, come un cieco senza bastone. Sembra che io abbia aspettato nel tempo questo momento con te così accendo la lampada dopo averti donato fiori. Con il mio amore ho raggiunto stasera il limite del mare senza spiaggia, per nuotarci dentro e perdermi in eterno. ***
«Tra coloro che hanno una risposta per le domande più segrete del nostro spirito c’è Gesù Cristo. Egli ha detto: "Io sono il Figlio. Il Padre si riconosce nel Figlio". Non c’è solo scambio di rapporti tra il Padre e il Figlio, ma manifestazione di Spirito dal Padre e dal Figlio. Cristo ha detto: "Egli è in me". Così come gli innamorati possono dire: "Tra noi non c’è separazione"».
R. TAGORE
Postato da: giacabi a 18:42 |
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tagore
Nel mio cuore è l'infinito
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E' per questo che la tua gioia
ha raggiunto in me la sua pienezza
E' per questo che sei sceso in me.
O signore di tutti i cieli,
dove sarebbe il tuo amore
se io non esistessi?
Hai diviso con me
tutta questa ricchezza,
Nel mio cuore è l'infinito gioco
del tuo diletto.
Nella mia vita la tua volontà
sta prendendo forma.
Ed è per questo che tu,
che sei il Re dei re,
ti sei ornato di bellezza
per sedurre il mio cuore.
E per questo il tuo amore
si perde nell'amore del tuo amante
e là tu appari nell'unione
perfetta di due esseri.
ha raggiunto in me la sua pienezza
E' per questo che sei sceso in me.
O signore di tutti i cieli,
dove sarebbe il tuo amore
se io non esistessi?
Hai diviso con me
tutta questa ricchezza,
Nel mio cuore è l'infinito gioco
del tuo diletto.
Nella mia vita la tua volontà
sta prendendo forma.
Ed è per questo che tu,
che sei il Re dei re,
ti sei ornato di bellezza
per sedurre il mio cuore.
E per questo il tuo amore
si perde nell'amore del tuo amante
e là tu appari nell'unione
perfetta di due esseri.
(Rabindranath Tagore, dalla raccolta Gitanjali, n. LVI, in "Poesie", Newton Compton, Roma 2007)
Postato da: giacabi a 22:00 |
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tagore
Resistenti sono le mie catene
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Resistenti sono le mie catene,***
ma il cuore s’affligge
quando cerco di spezzarle.
Libertà è tutto ciò che voglio,
ma sento vergogna a sperarla.
Ho la certezza che in te
ci sia una ricchezza inestimabile
e che tu sia
il mio amico migliore
ma non ho il coraggio di spazzar via gli orpelli
che riempiono le mie stanze.
Il sudario che mi avvolge
è un sudario di polvere e morte;
lo odio
ma lo stringo a me con amore.
Sono molti i miei debiti,
gravi i miei errori,
segreta e pesante la mia vergogna,
ma quando vengo a chiedere il mio bene
tremo nel timore di essere esaudito.
(Rabindranath Tagore, Gitanjali: 28 ).
Postato da: giacabi a 17:28 |
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tagore
A lungo durerà il mio viaggio
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A lungo durerà il mio viaggio
e lunga è la via da percorrere.
Uscii sul mio carro ai primi albori
del giorno, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti del mondo
lasciai la mia traccia
su molte stelle e pianeti.
Sono le vie più remote
che portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d'una melodia.
Il viandante deve bussare
a molte porte straniere
per arrivare alla sua,
e bisogna viaggiare
per tutti i mondi esteriori
per giungere infine al sacrario
più segreto all'interno del cuore.
I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
"Eccoti!"
Il grido e la domanda: "Dove?"
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: " lo sono! "
Rabindranath Tagore
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Postato da: giacabi a 21:33 |
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tagore
Svegliati, alzati!
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Svegliati,
alzati! All'alba la luce stessa di Dio viene a rompere il nostro sonno.
Il sonno profondo di tutta la notte si rompe in un momento. Ma chi può
spezzare le illusioni della sera? Come
potrò togliere dall'animo l'involucro magico che il lavoro e le
preoccupazioni del lungo giorno hanno gettato su di esso e condurlo in
mezzo alla pace pura e tranquilla? Tutto il giorno, come un ragno, in diverse maniere, ci ha avvolto con reti molto vaste, una rete dopo l'altra. L'Onnipotente,
l'Eterno è stato messo da parte. Tagliate tutte queste reti, come potrò
risvegliare lo spirito in mezzo all'infinito? Svegliati, alzati!
Il
giorno con lavori vari, con preoccupazioni ed attrazioni innumerevoli
cerca di legarci stretti da tutte le parti: cerca di alzare un muro tra
la mia anima e l'universo. Così, se noi non risvegliamo la nostra
attenzione, se non usiamo questa formula magica: Svegliati, alzati... Se
non risuona ogni momento questa voce dentro l'anima, in mezzo a tutte
le mille vicende della giornata, un nodo dopo l'altro, un laccio dopo
l'altro esse ci legheranno e ci renderanno insensibili. Allora non ci
sarà alcuna forza di volontà che possa distoglierci dalla nostra
inerzia.
Pensiamo
che quanto ci lega da tutte le parti sia la verità e non avremo più
fede nelle verità pure e passate, non ci passerà neppure per la mente di
sospettare della nostra situazione. Perciò in mezzo al frastuono dei
vari affari di ogni giorno si alzi dalle profondità del nostro animo,
nello strumento che ha una sola corda, il richiamo: Svegliati, alzati!
R. Tagore, scritti vari
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Postato da: giacabi a 19:01 |
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tagore
Ogni bambino che nasce
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“Ogni bambino che nasce porta con sé la notizia che Dio non si è ancora stancato degli uomini.”
R. Tagore
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Postato da: giacabi a 20:43 |
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tagore, aborto
Io desidero te, soltanto te, Signore
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Io desidero te, soltanto te, Signore: il mio cuore lo ripeta senza fine. Sono falsi e vuoti i desideri che continuamente mi distolgono da te. Come
la notte nell’oscurità cela il desiderio della luce, così nella
profondità della mia incoscienza risuona questo grido: Io desidero te,
soltanto te! Come la tempesta cerca fine nella pace, anche se lotta contro la pace con tutta la sua furia, così la mia ribellione lotta contro il tuo amore eppure grida: Io desidero te, soltanto te!
Tagore
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Postato da: giacabi a 19:15 |
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tagore
Ti prego: non andartene via
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Tutto il mio corpo e tutte le mie membra fremevano
alla carezza di colui che è intangibile,
e se la fine giunge ora, che venga;
sia questa la mia parola di commiato.
Se dovesse la porta del mio cuore restar chiusa per Te,
abbattila ti prego: non andartene via.
Se le corde del cuore non suonassero il mio cantico a Te,
aspetta, te ne prego: non andartene via.
E se un giorno, al richiamo di Tua voce non mi destassi a Te,
mi svegli il tuo dolore: non andartene via.
Se poi, folle, un idolo ponessi sul tuo trono di re,
pietà di me, Signore: non andartene via.
Rabindranath Tagore |
Postato da: giacabi a 14:27 |
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tagore
Amicizia
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Non nascondere
il segreto del tuo cuore,
amico mio!
Dillo a me, solo a me,
in confidenza.
Tu che sorridi così gentilmente,
dimmelo piano,
il mio cuore lo ascolterà,
non le mie orecchie.
La notte è profonda,
la casa silenziosa,
i nidi degli uccelli
tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore.
Rabrindranath Tagore
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Postato da: giacabi a 20:27 |
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amicizia, tagore
Voglio te solo
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Il mio cuore ripete senza fine
che voglio te, te solo!
Tutti i desideri
che giorno e notte mi distraggono
sono falsi e vani
fin nel profondo dell'anima.
Come la notte cela nelle tenebre
la brama che ha della luce
così nel profondo dell'esser mio
un grido risuona:
Voglio te, te solo!
E come bufera, che nella sua furia
pure ha per meta la pace,
così anche il mio spirito ribelle
lotta con il tuo amore;
e il mio grido è sempre quello:
Voglio te, te solo!
Rabindranath Tagore
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Postato da: giacabi a 14:19 |
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tagore
Preghiera
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“Degnati di tenermi alla Tua porta, come servo sempre vigile e attento; mandami come messaggero per il regno ad invitare tutti alle Tue nozze. Non permettere ch'io affondi nelle sabbie mobili della noia, non lasciarmi intristire nell'egoismo, in pareti strette senza cielo aperto. Svegliami, se m'addormento nel dubbio e sotto la coltre della distrazione; cercami, se mi perdo nelle molte strade tra grattacieli d'inutili cose. Non permettere ch'io pieghi il mio cuore all'onda violenta dei molti; tienimi alta la testa, orgoglioso d'essere Tuo servo. Rabindranath Tagore |
Postato da: giacabi a 20:33 |
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tagore, preghiere
La bellezza
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La bellezza risplende nel cuore di colui che ad essa aspira più che negli occhi di colui che la vede.
Tagore
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Postato da: giacabi a 13:34 |
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tagore, bellezza
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Fuori, nel mondo,
cerchi materiale di gioia:
ma solo in te stesso
lo puoi trovare!
Tagore
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Postato da: giacabi a 07:45 |
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tagore
Perché
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Perché la lampada si spense? La ricoprii col mantello per ripararla dal vento, ecco perché la lampada si spense. Perché il fiore appassì? Con ansioso amore me lo strinsi al petto, ecco perché appassì. Perché il ruscello inaridì? Lo sbarrai con una diga per averlo solo per me, ecco perché il ruscello inaridì. Perché la corda dell’arpa si spezzò? Tentai di trarne una nota al di là delle sue possibilità, ecco perché la corda si spezzò. Tagore |
Postato da: giacabi a 15:46 |
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tagore
Il mendicante e il re
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Ero andato mendicando di uscio in uscio lungo il sentiero del villaggio, quando in lontananza mi apparve il tuo aureo cocchio, simile ad un sogno meraviglioso.
Mi domandai: chi sarà mai questo Re di tutti i re? Crebbero le mie speranze, e pensai che i giorni tristi sarebbero ormai finiti; stetti ad attendere che l'elemosina mi fosse data senza doverla chiedere, e che le ricchezze venissero sparse ovunque nella polvere. Il cocchio mi si fermò accanto; il Tuo sguardo cadde su di me, e Tu scendesti con un sorriso. Sentivo che era giunto alfine il momento supremo della mia vita. Ma Tu, ad un tratto, mi stendesti la mano destra dicendomi: "Che cos'hai da darmi?". Ah, quale gesto veramente regale fu quello di stendere la Tua palma per chiedere l'elemosina ad un povero! Esitante e confuso, trassi lentamente dalla mia bisaccia un acino di grano e Te lo porsi. Ma quale non fu la mia sorpresa quando, sul finire del giorno, vuotai a terra la mia bisaccia e trovai nell'esiguo mucchietto di acini, un granellino d'oro! Piansi amaramente per non aver avuto cuore di darTi tutto quello che possedevo...
Rabindranath Tagore, Gitanjali
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Postato da: giacabi a 15:49 |
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tagore
Come stella del mattino in grembo all’aurora
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La Madre era seduta sulla paglia con nel grembo il bambino,
come stella del mattino in grembo all’aurora.
Tutti piegarono le ginocchia: il re e il mendicante,
il santo e il peccatore, il sapiente e l’ignorante.
Tutti ad alta voce gridarono: Vittoria per l’uomo,
vittoria per il Neonato, per colui che vive in eterno!
Rabindranath Tagore
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Postato da: giacabi a 21:35 |
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tagore, natale
VOGLIO TE SOLO
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Il mio cuore ripete senza fine
Che voglio Te, Te solo! Tutti i desideri che giorno e notte mi distraggono Sono falsi e vani fin nel profondo dell'anima. Come la notte cela nelle tenebre La brama che ha della luce Così nel profondo dell'essere mio Un grido risuona: Voglio Te, Te solo! E come bufera, Che nella sua furia pure ha per meta la pace, Così anche il mio spirito ribelle Lotta col tuo amore, E il mio grido è sempre quello: Voglio Te, Te solo!
Rabindranath Tagore
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Postato da: giacabi a 19:45 |
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tagore, gesù
Colui che fa sbocciare il fiore
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Non è in tuo potere far schiudere il bocciolo.
Scuotilo pure, forzalo; tu non riuscirai ad aprirlo;
tu ne laceri i petali,
ma nessun profumo, nessun colore appare.
Oh, non è dato a te di poter far sbocciare il fiore!
Colui che trapunta di stelle i tuoi prati invece
opera tanto semplicemente.
Egli vi pone uno sguardo,
e la linfa della vita pervade le sue vene.
Al suo soffio il fiore spiega le sue ali,
e si culla nell'alito della brezza.
Tagore
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Postato da: giacabi a 16:15 |
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tagore, bellezza
L’Amore
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In questo mondo coloro che m’amano
cercano con tutti i mezzi di tenermi avvinto a loro. Il tuo amore è più grande del loro, eppure mi lasci libero. Per timore che io li dimentichi non osano lasciarmi solo. Ma i giorni passano l’uno dopo l’altro e Tu non ti fai mai vedere. Non ti chiamo nelle mie preghiere non ti tengo nel mio cuore eppure il tuo amore per me ancora attende il mio amore.
Tagore
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