Senza la tradizione cristiana
si ricade nella barbarie
Alcuni brani tratti dal libro: I caratteri dell'età contemporanea di R. Vivarelli
«Dalla congiunzione di libero arbitrio e libertà di coscienza nasce la libertà dei moderni... Se noi perdiamo di vista il fatto che la moderna idea di libertà nasce sul terreno religioso,
che le moderne istituzioni liberali hanno avuto come fine originario
quello di .garantire la libertà di coscienza, di quella idea di quelle
istituzioni non si capisce più niente.
Soprattutto non si capisce che la libertà dei moderni afferma per ogni
persona un diritto e un dovere: ciascuno è libero in quanto responsabile
egli stesso e della sua sorte finale, e di quella parte della cosa
pubblica che da lui dipende. In altre parole, la libertà ha in primo luogo un fine morale»
«il sistema
morale di Adam Smith ha il suo cardine nella presunzione che la
generalità degli esseri umani avverta uno spontaneo sentimento di
giustizia e condivida nei confronti del prossimo sentimenti di benevola
simpatia…questa condizione , da lui data per scontata,
in realtà è un acquisto storico, il punto di arrivo di un processo
avvenuto in una parte del mondo occidentale, le cui radici... , sono
state rinnovate e fatte fruttificare da una particolare lettura dell' esperienza cristiana. Si
deve all'evoluzione di questa esperienza, in un certo momento del suo
percorso, l'affermazione della coscienza individuale e, insieme, il
riconoscimento della eguale dignità di ogni persona umana»….
Di fatto il liberalismo di cui ora si scorgeva il declino non aveva radici religiose proprie, ma si fondava nella tradizione cristiana, e il disagio che in quel torno di tempo soffrì non corrispose ad una crisi della ragione, bensì proprio alla crisi della fede»…
.«Nella storia della cultura europea la secolarizzazione ha significato la fine dell’umanesimo e la fine della poesia ….
Venuti meno i presupposti di quella
cultura che aveva saputo dare risposta agli interrogativi più
inquietanti della condizione umana e offerto regole certe di
comportamento, si veniva formando al suo posto una cultura nuova,
la quale rinunciava intenzionalmente ad assumersi quello che in
precedenza era stato il compito primario di ogni cultura: dare una ragione alla disperazione del vivere. …
Ma
senza prendere posizione sui problemi ultimi dell'esistenza non si
danno regole certe di comportamento, per cui si apre la strada al
relativismo. In effetti, mentre si dissolveva il quadro di valori dal quale derivava il carattere precettivo de!le norme morali, questa nuova cultura non era in grado di proporne uno alternativo. sicché, da allora in avanti, si poté ritenere che tutto quanto è possibile fosse lecito.
Progressivamente si è venuto così disegnando per le vicende umane uno scenario nel quale la virtù è diventata superflua e, nonostante ogni affermazione contraria, si è imposta di fatto, sovrana, la forza materiale. Senza
più l'autorità di un'idea morale, ormai priva di fondamento, non
sorprende che si sia potuta aprire la strada a nuove forme di barbarie».
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"La Chiesa è il luogo dove tutte le verità si incontrano"................. Gilbert Keith Chesterton
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sabato 25 febbraio 2012
vivarelli
Postato da: giacabi a 19:43 | link | commenti (2)
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