La santità
***
"La santità non consiste in tale o tal'altra pratica, bensì
consiste in una disposizione del cuore che ci rende umili e piccoli
nelle braccia di Dio, consci della nostra debolezza e fiduciosi fino
all'impudenza nella sua bontà di Padre… Quello che piace al buon Dio nella mia anima
è il vedermi amare la mia piccolezza e povertà, è la cieca speranza che
ho nella sua misericordia… Non temere: più sarai povero, e più sarai
amato da Gesù!".***
S. Teresina di Lisieux
Postato da: giacabi a 07:08 |
link | commenti (1)
santi, steresina
Io sono “Tu che mi fai”
***
Vivere d'amore, quaggiù, è un darsi smisurato, senza chieder salario; senza far conti io mi dò, sicura come sono che quando s'ama non si fanno calcoli. Io
ho dato tutto al Cuore divino che trabocca di tenerezza! E corro
leggermente... Non ho più nulla, e la mia sola ricchezza è vivere
d'amore.
Vivere d'amore è sbandire ogni tema, ogni ricordo dei passati errori. Non vedo nemmeno l'impronta d'uno dei peccati, ciascuno è svanito nel fuoco divino. Fiamma sacra, dolcissima fornace, del tuo focolare io fo la mia stanza. E qui a mio piacere canto, Gesù, e vivo d'amore!
Vivere
d'amore è custodire nel vaso mortale di sé un tesoro. Mio Benamato!
Debolissima io sono! E tutt'altro che un angelo del cielo. Ma se cado a
ogni passo tu mi raggiungi, di volta in volta mi sollevi, mi avvolgi nel
tuo abbraccio, e mi dai la tua grazia. Io vivo d'amore!
Santa Teresina grazie a: cogitor
|
Postato da: giacabi a 18:25 |
link | commenti
steresina
***
Questo è il mistero della mia vocazione e della mia vita. Gesù non chiama quelli che sono degni, ma chi vuole Lui. S.Teresa del Bambino Gesù |
Postato da: giacabi a 16:02 |
link | commenti
steresina
L'amore vero
***
"Sentii che la carità mi entrava nel cuore…", scriveva Santa Teresina adolescente nel suo Diario la notte di Natale del 1886: con questo fuoco ardente acceso nell’anima dalla preghiera la santa di Lisieux avrebbe salvato un impenitente omicida.
Nella
notte di Natale del 1886 Teresa di Lisieux compì un grande atto di
umiltà e nell’umiltà avvertì il passaggio di Dio che trasformava la sua
anima. Scrive La Santa: "Sentii che la carità mi entrava nel cuore, col bisogno di dimenticare me stessa per far piacere agli altri. E da allora io fui felice!".
Dopo alcuni mesi, esattamente nel luglio 1887, Teresa, mentre sta pregando, posa gli occhi su un’immaginetta di Gesù Crocifisso che sporge dal suo libro di orazioni. Ecco il suo racconto: "Fui
colpita dai sangue che cadeva da una sua mano divina e provai un dolore
grande pensando che quel sangue cadeva a terra senza che alcuno si
desse premura di raccoglierlo; e risolsi di tenermi in spirito ai piedi
della Croce per ricevere la divina rugiada (cioè l’Amore!) per spargerla
sulle anime".
E così avvenne subito dopo: come è meravigliosamente semplice e coerente il comportamento dei santi!
Sentite che cosa accadde.
La
notte del 17 marzo 1887 un certo Enrico Pranzini aveva commesso un
triplice assassinio. Il suo processo terminò il 23 luglio con la
condanna a morte: così prevedeva la legge francese del tempo.
Il sogno di Gesù Bambino, dipinto a olio eseguito da Santa Teresina per la festa della sorella priora, madre Agnese, nel 1894.
Teresa
di Lisieux aveva allora quattordici anni e, come abbiamo appreso nel
racconto di Natale, era già una meravigliosa cristiana, aperta alla luce
di Dio e desiderosa di portare anime all’incontro con la sua
misericordia. Appena seppe della condanna,
si preoccupò molto perché l’omicida aveva rifiutato ogni incontro con
il sacerdote e tutto lasciava pensare che egli sarebbe morto
impenitente.
La
futura santa inizia subito una fervente preghiera, coinvolgendo anche
la sorella Celina. Ascoltiamo il racconto vivo di Teresa, nel quale si
avverte l’Amore che brucia nel suo cuore perfettamente sintonizzato con
il Cuore di Cristo: "Ero sicura che
il Signore avrebbe perdonato all‘infelice Pranzini, ma per mio semplice
conforto chiedevo soltanto un segno di pentimento da parte di
quell‘uomo. La mia preghiera venne esaudita letteralmente…Il giorno
seguente alla esecuzione mi trovo sotto le mani il giornale ‘La Croix’:
lo apro con ansia, e che vedo?... Ah, le lacrime tradirono la mia
commozione e fui costretta a nascondermi: Pranzini non si era
confessato, era salito sulla ghigliottina e si disponeva a passar la
testa sotto la lama, quando ad un tratto, assalito da una improvvisa
ispirazione, si volta, afferra il Crocifisso presentatogli dal
cappellano, e ne bacia per tre volte le piaghe santissime!... Poi la sua
anima andò a ricevere la misericordiosa sentenza di Colui il quale
dichiara che in cielo si ha più gioia per un solo peccatore che fa
penitenza che per novantanove giusti i quali non ne hanno bisogno!’ ... (Lc 15,7)".
Oh, se avessimo fede!
Oh, se noi credessimo nell’efficacia della preghiera!
Tanto tempo lo passeremmo in ginocchio: e tante cose cambierebbero dentro di noi e attorno a noi!
Angelo Comastri
|
Postato da: giacabi a 20:16 |
link | commenti
steresina
Solo la grazia di Dio converte
***
«E
veramente i predicatori evangelici potrebbero ben affaticarsi, e
versare sudori e dare anche la vita per condurre i non credenti alla
religione cattolica, potrebbero usare ogni industria, ogni diligenza,
ogni genere di mezzi umani, ma tutto ciò non gioverebbe a nulla, tutto cadrebbe nel vuoto se Dio, con la sua grazia, non toccasse il cuore dei non credenti per renderli docili e attirarli a sé».
santa Teresa di Lisieux patrona delle missioni
|
Postato da: giacabi a 21:34 |
link | commenti
steresina
Nel cuore della Chiesa io sarò l'amore
***
"Nel cuore della Chiesa io sarò l'amore Siccome
le mie immense aspirazioni erano per me un martirio, mi rivolsi alle
lettere di san Paolo, per trovarmi finalmente una risposta. Gli occhi mi
caddero per caso sui capitoli 12 e 13 della prima lettera ai Corinzi, e
lessi nel primo che
tutti non possono essere al tempo stesso apostoli, profeti e dottori e
che la Chiesa si compone di varie membra e che l'occhio non può essere
contemporaneamente la mano.
Una risposta certo chiara, ma non tale da appagare i miei desideri e di
darmi la pace. Continuai nella lettura e non mi perdetti d'animo.
Trovai così una frase che mi diede sollievo: «Aspirate ai carismi più
grandi. E io vi mostrerò una via migliore di tutte» (1 Cor 12, 31).
L'Apostolo infatti dichiara che anche i
carismi migliori sono un nulla senza la carità, e che questa medesima
carità é la via più perfetta che conduce con sicurezza a Dio. Avevo
trovato finalmente la pace.
Considerando il corpo mistico della Chiesa, non mi ritrovavo in nessuna
delle membra che san Paolo aveva descritto, o meglio, volevo vedermi in
tutte. La
carità mi offrì il cardine della mia vocazione. Compresi che la Chiesa
ha un corpo composto di varie membra, ma che in questo corpo non può
mancare il membro necessario e più nobile. Compresi che la Chiesa ha un
cuore, un cuore bruciato dall'amore.
Capii che solo l'amore spinge all'azione le membra della Chiesa e che, spento questo amore, gli apostoli non avrebbero più annunziato il Vangelo, i martiri non avrebbero più versato il loro sangue. Compresi e conobbi che l'amore abbraccia in sé tutte le vocazioni, che l'amore é tutto, che si estende a tutti i tempi e a tutti i luoghi, in una parola, che l'amore é eterno. Allora con somma gioia ed estasi dell'animo grida: O Gesù, mio amore, ho trovato finalmente la mia vocazione. La mia vocazione é l'amore. Si, ho trovato il mio posto nella Chiesa, e questo posto me lo hai dato tu, o mio Dio. Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l'amore ed in tal modo sarò tutto e il mio desiderio si tradurrà in realtà." S. Teresina di Lisieux da: Manuscrits autobiographiques, Lisieux 1957 |
Postato da: giacabi a 15:35 |
link | commenti
steresina
La vita è il presente
***
«La mia vita è un baleno, un'ora che passa, è un momento che presto mi sfugge e se ne va. Tu lo sai, mio Dio, che per amarti sulla terra non ho altro che l'oggi».
Teresa di Lisieux
|
Postato da: giacabi a 14:32 |
link | commenti
steresina
La recita del rosario
***
“…da sola (ho vergogna di confessarlo), la
recita del rosario mi costa più che mettermi uno strumento di
penitenza. Sento che lo dico così male! Ho un bell'impegnarmi nel
meditare i misteri del rosario, non arrivo a fissare il mio spirito. Per lungo tempo mi sono afflitta per questa mancanza di devozione che mi meravigliava, perché amo tanto la Vergine Santa, tanto che mi dovrebbe esser facile fare in onor suo le preghiere che le piacciono. Ora me ne cruccio meno, penso che la Regina dei Cieli è mia madre, vede certo la mia buona volontà e se ne contenta. Qualche
volta, se il mio spirito è in un'aridità così grande che mi è
impossibile trarne un pensiero per unirmi al buon Dio, recito molto
lentamente un Padre nostro e poi il saluto angelico; allora queste
preghiere mi rapiscono, nutrono l'anima mia ben più che se le avessi
recitate precipitosamente un centinaio di volte. La Santa Vergine
mi mostra che non è affatto sdegnata con me, non manca mai di
proteggermi appena l'invoco. Se mi sopravviene una preoccupazione, una
difficoltà, subito mi volgo a lei, e sempre, come la più tenera delle
madri, ella prende cura dei miei interessi. Quante volte parlando alle
novizie mi è accaduto di invocarla e sentire i benefizi della sua
protezione materna”
Teresa di Lisieux
|
Postato da: giacabi a 14:28 |
link | commenti
preghiere, steresina
La misericordia di Dio
***
«Se avessi mai commesso il peggiore dei crimini,
per sempre manterrei la stessa fiducia,
poiché io so che questa moltitudine di offese
non è che goccia d’acqua in un braciere ardente»
Teresa di Lisieux
|
Postato da: giacabi a 14:23 |
link | commenti
steresina
Dio salva il nostro niente
***
« Se tu sei niente, non dimenticare mai che Gesù è tutto. Getta,
dunque, il tuo piccolo nulla nel Suo infinito tutto e non smettere mai
di pensare a questo tutto che devi unicamente amare.»
Santa Teresa di Gesù Bambino
|
Postato da: giacabi a 14:12 |
link | commenti
steresina
Ho sempre desiderato essere una santa
***
"Lo
sapete, Madre mia, ho sempre desiderato essere una santa, ma ahimé! ho
sempre constatato, quando mi sono paragonata ai santi, che c'è tra me e
loro la stessa differenza che esiste tra una montagna la cui cima si
perde nel cielo e il granello di sabbia scura calpestato sotto i piedi
dei passanti. Invece di scoraggiarmi, mi sono detta: se il Buon Dio non
può ispirare desideri irrealizzabili, posso dunque, malgrado la mia
piccolezza, aspirare alla santità. Crescere
è impossibile: mi devo sopportare così come sono, con tutte le mie
imperfezioni, ma voglio cercare il modo di andare in Cielo per una
piccola via molto diritta, molto breve, una piccola via tutta nuova.
Siamo in un secolo di invenzioni: ora non facciamo più neanche lo sforzo
di salire i gradini di una scala, perché tra i ricchi un ascensore li
sostituisce benissimo. Anch'io vorrei trovare un ascensore per elevarmi
sino a Gesù, perché sono troppo piccola per salire la dura scala della
perfezione.
Allora
ho cercato nei libri santi l'indicazione dell'ascensore oggetto del mio
desiderio e ho letto queste parole uscite dalla bocca della Sapienza
Eterna: "Se qualcuno è piccolo venga a me" (cfr.
Prv 9,4). Allora io sono giunta alla conclusione che avevo trovato
quello che cercavo e, volendo sapere, o mio Dio! cosa farete al piccolo
che risponderà alla vostra chiamata, ho continuato le mie ricerche; ed
ecco che cosa ho trovato: "Come una madre accarezza suo figlio, così vi consolerò, vi porterò sul mio seno e vi cullerò sulle mie ginocchia!". (cfr. Is 66,13.12)
Ah!
mai parole più tenere, più melodiose, sono venute a rallegrare la mia
anima. L'ascensore che deve portarmi fino al Cielo sono le vostre
braccia, o Gesù! Per questo non ho bisogno di crescere; al contrario,
devo restare piccola e diventarlo sempre di più".
Tratto da: "Storia di un'anima", di Santa Teresa di Lisieux
|
Postato da: giacabi a 22:18 |
link | commenti
steresina
Il Desiderio
***
” Tu sai cosa desideri, ma Dio solo sa che cosa ti giova”
S. Agostino
Il Signore opererà per noi meraviglie che sorpasseranno infinitamente i nostri immensi desideri
S. Teresina di Lisieux
|
Postato da: giacabi a 18:00 |
link | commenti (1)
desiderio, agostino, steresina
***
La perfezione mi sembra facile: basta riconoscere il proprio nulla e abbandonarsi come un bambino nelle braccia di Dio. S.Teresina di Lisieux
|
Postato da: giacabi a 15:13 |
link | commenti
steresina
Essere se stessi
***
Gesù... mi ha messo innanzi agli occhi il libro della natura e ho capito che tutti i fiori creati da Lui sono belli, che lo splendore della rosa e il candore del giglio non tolgono nulla al profumo della piccola violetta o alla semplicità incantevole della margheritina... Ho capito che se tutti i fiorellini volessero essere rose, la natura perderebbe il suo ornamento primaverile, i campi non sarebbero più smaltati di fioretti... Così avviene nel mondo delle anime che è il giardino di Gesù. Egli ha voluto creare grandi Santi che possono paragonarsi ai gigli e alle rose, ma ne ha creati anche di più piccoli, e questi devono contentarsi di essere pratoline o violette destinate a rallegrare lo sguardo del buon Dio quando Egli lo abbassa ai suoi piedi. S. Teresa di Lisieux |
Postato da: giacabi a 18:58 |
link | commenti
steresina
Attirami a Te
***
Madre amatissima,
ecco la mia preghiera: chiedo a Gesù di attirarmi nelle fiamme del suo
amore, di unirmi così strettamente a Lui, che Egli viva ed agisca in me.
Sento che quanto più il fuoco dell’amore infiammerà il mio cuore,
quanto più dirò: «Attirami», tanto più le anime che si avvicineranno a
me (povero piccolo rottame di ferro inutile, se mi allontanassi dalla fornace divina) correranno anch’esse velocemente all’effluvio dei profumi del loro Amato, perché un’anima infiammata di amore non può restare inattiva; senza
dubbio come santa Maddalena lei se ne sta ai piedi di Gesù, ascolta la
sua parola dolce e infiammata. Sembrando non dar niente, dà molto di più
di Marta che si agita per molte cose e vorrebbe che la sorella
l’imitasse. Non sono sicuramente i lavori di Marta che Gesù biasima:
a questi lavori la sua Madre divina si è umilmente sottomessa per tutta
la sua vita poiché doveva preparare i pasti per la Santa Famiglia. È solo l’inquietudine della sua ardente ospite che Egli vorrebbe correggere.
Santa Teresa di Lisieux
|
Postato da: giacabi a 09:35 |
link | commenti
preghiere, maria, steresina
SANTA TERESA
DI GESÙ BAMBINO
***.asp?id
La piccola via
Consigli e ricordi di Céline Martin, una delle quattro sorelle di santa Teresina
Domenica
19 ottobre 1997, papa Giovanni Paolo II – dopo che già ne aveva dato
annuncio il 27 agosto a Parigi, durante la XII Giornata della gioventù –
proclamava santa Teresa di Lisieux (nata ad Alençon il 2 gennaio 1873 e
morta a Lisieux, a soli ventiquattro anni, il 30 settembre 1897)
dottore della Chiesa universale. Con questo titolo, spiegava il Papa in
quell’occasione, «il magistero intende segnalare a tutti i fedeli, e in
modo speciale a quanti rendono nella Chiesa il fondamentale servizio
della predicazione o svolgono il delicato compito della ricerca e
dell’insegnamento teologico, che la dottrina professata e proclamata da
una certa persona può essere un punto di riferimento, non solo perché
conforme alla verità rivelata, ma anche perché porta nuova luce sui
misteri della fede, una più profonda comprensione del mistero di
Cristo».
Al
processo, quando il promotore della fede mi ha domandato perché
desideravo la beatificazione di suor Teresa del Bambin Gesù, gli risposi
che era soltanto per far conoscere la “piccola via”. È così che Teresa
chiamava la sua spiritualità, il suo modo di andare a Dio.
Gran Dio... non lasciare giammai che alcuni spiriti, di cui alcuni si annoverano tra i dotti, altri tra gli spirituali, possano essere accusati al tuo terribile tribunale di aver contribuito in qualche modo a chiuderti l’accesso in non so quanti cuori, perché tu volevi entrarvi in un modo la cui sola semplicità li urtava, e attraverso una porta la quale, benché aperta dai santi fin dai primi secoli della Chiesa, non era, forse, ancora abbastanza loro nota; piuttosto fa’ in modo che, diventando tutti
Così Teresa amava molto intrattenermi con queste parole che attingeva dal Vangelo: «Lasciate
che i fanciulli vengano a me, perché di essi è il regno dei cieli... i
loro angeli vedono continuamente il volto del Padre mio celeste...
Chiunque diventerà piccolo come un fanciullo sarà grande nel regno dei
cieli... Gesù abbracciava i fanciulli dopo averli benedetti»5.
Devozione al mistero dell’Incarnazione e del presepe
Passare sotto il cavallo
Come baciare il proprio crocifisso
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Postato da: giacabi a 10:17 |
link | commenti
santi, s teresina
consiglio
***
Niente ti turbi,
niente ti spaventi.
Tutto passa,
Dio non cambia.
La pazienza
ottiene tutto.
Chi ha Dio
ha tutto.
Dio solo basta.
Teresa di Gesù
|
Nessun commento:
Posta un commento