I frutti dell’uomo
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senza Cristo
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“[25]poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
[26]Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. [27]Egualmente anche gli
uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di
passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con
uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro
traviamento. [28]E poiché hanno
disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una
intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, [29]colmi
come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di
malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di
malignità; diffamatori, [30]maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, [31]insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. [32]E
pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose
meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi
le fa. “
San Paolo Romani - Capitolo 1
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“Se
anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la
carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
[2]E
se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta
la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le
montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
[3]E
se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per
esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
[4]La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, [5]non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, [6]non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. [7]Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. [8]La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. [9]La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. …………[13]Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità
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Postato da: giacabi a 08:06 |
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spaolo
La carità
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