Individualismo
Individualismo è un termine recente, originato da un’idea nuova. I nostri padri non conoscevano che l’egoismo.L’egoismo è un amore appassionato e sfrenato di sé stessi, che porta l’uomo a riferire tutto soltanto a sé stesso, e a preferire sé a tutto.
L’individualismo è un sentimento ponderato e tranquillo, che spinge ogni singolo cittadino ad appartarsi dalla massa dei suoi simili e a tenersi in disparte con la sua famiglia e i suoi amici; cosicché, dopo essersi creato una piccola società per conto proprio, abbandona volentieri la grande società a sé stessa. L’egoismo nasce da un istinto cieco, l’individualismo, invece, viene più da un giudizio errato che da un sentimento depravato. Trae origine dai difetti dell’animo, quanto dai vizi del cuore,
L’egoismo è un vizio antico quanto il mondo: non appartiene a una forma di civiltà piuttosto che ad un’altra.
L’individualismo è di origine democratica, e minaccia di svilupparsi a mano a mano che le condizioni si eguagliano.
Alexis de Tocqueville
Postato da: giacabi a 11:48 |
link | commenti
tocqueville
Il senso religioso
***
«L’uomo non si è dato da***
sé il gusto per l’infinito e l’amore di ciò che è immortale. Questi istinti sublimi non nascono da un capriccio della sua volontà: hanno il loro fondamento immobile nella sua natura; esistono malgrado i suoi sforzi.L’uomo può intralciarli e distorcerli, ma non distruggerli».
A. de Tocqueville, La democrazia in America, Giulio Einaudi editore,
Postato da: giacabi a 06:47 |
link | commenti
tocqueville, senso religioso
La fede metodo di conoscenza ***
Se l'uomo fosse obbligato a dimostrare a se
stesso tutte le verità di cui si serve quotidianamente, non la
finirebbe più si esaurirebbe in dimostrazioni preliminari senza mai
avanzare siccome però non ha né il tempo, data la breve durata della
vita, né la capacità, dati i limiti della sua intelligenza, di agire
così, finisce per forza coll’assumere per certi una quantità d’opinioni,
che non ha avuto né il tempo né la possibilità d’esaminare e di
verificare da solo. Ma che sono stati trovati da altri più abili o
adottati dalla massa. Solo
su questa prima base l’uomo può innalzare personalmente l’edificio dei
propri pensieri: un modo di procedere che non dipende dalla sua volontà,
ma a cui si trova costretto dalla legge inflessibile della sua
condizione. Non
c'è al mondo filosofo tanto eccelso che non creda a una miriade di cose
sulla fede di altri, e che non supponga più verità di quante non ne
stabilisca. Ciò non soltanto è
necessario, ma anche auspicabile. Un uomo. che si mettesse a vagliare
tutto personalmente, non potrebbe accordare che poco tempo e poca
attenzione ad ogni cosa; questo lavoro terrebbe il suo spirito in uno
stato di perenne agitazione. che gli impedirebbe di penetrare profondamente in una verità e di radicarsi solidamente in una certezza. La
sua intelligenza sarebbe contemporaneamente indipendente e imbelle.. È
quindi necessario che. tra i diversi oggetti delle credenze umane l’uomo
operi una scelta e adotti molte opinioni senza discuterle, allo scopo
di approfondire meglio quel piccolo numero di cui sì è riservato
l’esame. È vero che ogni uomo che accetta un'opinione fidando della
parola di altri rende schiavo il suo spirito; ma è questa una soggezione
salutare, che consente di fare un buon uso della libertà. Qualsiasi cosa
succeda. non si può quindi fare a meno, nel mondo intellettuale e
morale. di incontrare sempre l'autorità. Il suo posto è variabile. ma un
posto l’ha per forza. L'indipendenza individuale può essere più o meno
grande, ma non può essere illimitata. La questione non è quindi di
sapere se c’è o no autorità intellettuale nei secoli democratici, ma
soltanto di sapere dove è concentrata e in quale misura.
Alexis de Tocqueville La democrazia in America
§
|
Postato da: giacabi a 18:19 |
link | commenti
fede, tocqueville
Il potere dispotico “democratico”
« Se un potere dispotico
si insediasse nei paesi democratici, esso avrebbe certamente
caratteristiche diverse che nel passato; sarebbe più esteso ma più
sopportabile, e degraderebbe gli uomini senza tormentarli. Un sistema che potrebbe sembrare paterno, ma che al contrario cercherebbe di fissare gli uomini alla loro infanzia, preferendo che si divertano piuttosto che pensare[..]. Vedo una folla immensa di uomini tutti simili, che girano senza posa su se stessi per procurarsi i piaceri minuti e volgari di cui nutrono la propria anima. Ognuno di loro considerato in sé è come estraneo al destino di tutti gli altri [..]. Quanto al resto dei concittadini, non li vede; li tocca, ma non li sente...
Alexis de Tocqueville, da De la démocratie en Amerique, 1840
postato da:Amaranta69
|
Postato da: giacabi a 21:22 |
link | commenti
nichilismo, tocqueville
Da dove scaturisce la Libertà
|
«Là (in America) scaturiva dalla libera intelligenza una legislazione senza precedenti e questa libertà era frutto di due elementi che si vedevano, per la prima volta, in America fusi uno nell´altro, meravigliosamente combinati: lo spirito religioso e lo spirito di libertà. La religione cristiana vede
nella libertà civile un nobile esercizio delle facoltà dell´uomo e nel
mondo della politica un campo rimesso dal Creatore agli sforzi
dell´intelligenza. Libera e potente nella sua sfera, soddisfatta del posto riservatole, la
religione cristiana sa che il suo impero è meglio stabilito quanto più
essa regni con le proprie forze e domini senz´altro aiuto sui cuori. La libertà vede
nella religione cristiana la compagna delle sue lotte e dei suoi
trionfi, la culla della sua infanzia, la fonte divina dei suoi diritti. Essa considera la religione come la salvaguardia dei costumi, come la garanzia delle leggi, come il pegno della sua durata». Alexis De Tocqueville
|
Nessun commento:
Posta un commento