IL SENSO RELIGIOSO
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«Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto. [...] Nella miseria della nostra vita – si sente dire – questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono più scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del senso e del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso. Questi problemi, nella loro generalità e nella loro necessità, non esigono forse, per tutti gli uomini, [...] una soluzione razionalmente fondata?»
«A ben guardare, questi problemi, come tutti quelli che sono stati esclusi, hanno una loro inscindibile unità in questo: espressamente o implicitamente, nel loro senso, essi contengono i problemi della ragione – della ragione in tutte le sue forme particolari»
Edmund HusserlLa crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale. Introduzione alla filosofia fenomenologica, Il Saggiatore, Milano 1972,
Postato da: giacabi a 12:31 |
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husserl, senso religioso
La scienza non risponde alla “Domanda” dell’uomo
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“nella miseria della nostra vita…questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude
di principio proprio quei problemi che sono i più scottanti per l’uomo,
il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balia del destino; i
problemi del senso e del non senso dell’esistenza umana nel suo
complesso”.
Husserl
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