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su santi,filosofi,poeti,scrittori,scienziati etc. che ti aiutano a comprendere la bellezza e la ragionevolezza del cristianesimo


sabato 18 febbraio 2012

Mistero


IL MISTERO
***

Pensi che questo sia soltanto un altro giorno della tua vita?
0:33
Questo non è "un altro giorno". E' il giorno che ti è stato dato.
0:40
Oggi.
0:44
Ti è stato dato.
0:47
E' un dono.
0:50
E' l'unico dono che hai in questo preciso istante.
0:54
E l'unica risposta opportuna a questo è "gratitudine".
1:07
Se fai di tutto per coltivare questa risposta
1:15
verso il grande dono che questo giorno unico è,
1:19
se impari a vivere come se fosse il tuo primo giorno di vita
1:25
ed il tuo ultimissimo giorno,
1:29
allora lo avrai trascorso veramente bene.
1:37
Comincia con l'aprire gli occhi e sii sorpreso
1:41
dal fatto che hai degli occhi da aprire,
1:45
quell'incredibile moltitudine di colori che costantemente ci è offerta
1:50
per puro piacere.
1:54
Guarda il cielo.
1:57
Guardiamo raramente il cielo.
2:00
Raramente notiamo quanto cambi durante il giorno,
2:05
da momento a momento, con le nuvole che vanno e vengono.
2:11
Pensiamo solo al tempo.
2:14
E pensando al tempo non pensiamo alle sue molteplici sfumature.
2:19
Pensiamo solo al fatto che sia "bel tempo" o "brutto tempo".
2:23
Il tempo di questo giorno, in questo istante, è unico,
2:27
forse con una forma che non sarà mai, ancora una volta, esattamente la stessa.
2:33
La forma delle nuvole nel cielo
2:37
non sarà più le stessa di questo istante.
2:40
Apri gli occhi, osserva.
2:46
Guarda il viso delle persone che incontrerai.
2:51
Ognuno ha un'incredibile storia dietro il proprio viso,
2:59
una storia di cui non puoi neanche comprenderne la profondità;
3:04
non soltanto la loro storia, ma la storia dei loro antenati.
3:12
Tutti noi veniamo da così lontano.
3:16
Ed in questo preciso momento, in questo giorno, tutte le persone che incontrerai,
3:22
tutte le generazioni, da così tanti posti nel mondo
3:28
convergono insieme e ti incontrano qui, come acqua rivitalizzante,
3:34
se solo aprissi il cuore e bevessi.
3:46
Apri il tuo cuore agli incredibili doni che la civilizzazione ci ha dato.
3:52
Dai un colpetto ad un interruttore e c'è luce elettrica;
3:57
giri un rubinetto ed ecco acqua calda, acqua fredda ed acqua potabile.
4:05
Questo è un dono che milioni e milioni di persone nel mondo non sperimenteranno mai.
4:12
Questi sono solo alcuni di un enorme numero di doni ai quali possiamo aprire il nostro cuore.
4:21
Quindi io ti auguro di aprire il tuo cuore a tutte queste benedizioni
4:27
e di lasciarle scorrere attraverso te.
4:31
Ti auguro che ognuno che incontrerai in questo giorno
4:34
sia benedetto da te.
4:38
Dai tuoi occhi,
4:41
dal tuo sorriso,
4:45
dal tuo contatto;
4:49
dalla tua presenza.
4:53
Lascia che la gratitudine trabocchi nei doni intorno a te.
5:03
Allora sarà veramente un buon giorno.
Caricato da in data 25/nov/2011

Postato da: giacabi a 08:00 | link | commenti
perle, bellezza, mistero

mercoledì, 18 agosto 2010

Il Mistero
***
"La scienza non riesce a dare una risposta totale. Quindi il mistero c'è certamente. Se quando morirò dovessi scoprire che c'è la vita eterna, direi a Dio che ho sbagliato. E forse tutto sommato, sarebbe bello essersi sbagliati. Gesù è stato certamente la maggior personalità della storia. Il suo insegnamento, se è resistito per 2000 anni, significa che aveva davvero qualcosa di eccezionale: ha trasmesso valori che sono essenziali anche per un non credente".

Margherita Hack (astrofisica)(Dove nascono le stelle, Sperling & Kupfer, Milano 2004)


Postato da: giacabi a 12:14 | link | commenti
mistero, gesù

martedì, 02 giugno 2009

  Il mistero di Dio
 ***
- Che cos'è i! mistero? Tutto è mistero, amico
mio, in tutto, c' è il mistero di Dio. In ogni
albero in ogni filo d'erba è racchiuso questo mistero.
Se un uccellino canta, o se tutte le stelle
splendono in folla di notte in cielo, è sempre lo
stesso identico mistero. E il mistero più grande  è
in quello che aspetta l'anima dell'uomo all'altro
mondo. E' così,  amico mio! (. . .)
- Fai male, amico, a non pregare; è bello, il
cuore si rallegra, e prima del sonno, e appena
svegli, e destandosi la notte. Ora ti dirò una cosa.
D'estate poi, nel mese di luglio, ci affrettavamo al
monastero della Vergine per la festa. Quanto più ci
avvicinavamo al luogo, tanta più gente si univa a
noi ed alla fine ci ritrovammo quasi in duecento,
tutti ansiosi di adorare le sante e integre reliquie
di entrambi i grandi taumaturghi Anikji e Grigorij.
Ci addormentammo, fratello, in aperta campagna,
e mi destai la mattina presto. Tutti ancora dormivano
e nemmeno il sole aveva fatto capolino da
dietro il bosco. Adersi, mio caro. il capo, girai intorno
lo sguardo e sospirai! Una bellezza indicibile
dovunque! Tutto è quieto, l'aria è leggera;
cresce l'erba - cresci, erbetta del Signore; canta
un uccellino - canta pure, uccellino del Signore;
un pargolo in braccio a una donna ha vagito - il
Signore sia con te. piccolo omino, cresci per essere felice, bambinello!  Ed ecco che fu come se
allora per la prima volta, dacché  ero al mondo,
avessi racchiuso tutto ciò in me ... Mi chinai di
nuovo, mi addormentai così leggermente. E' bello
il mondo, caro! lo, per esempio, se mi sentissi
meglio; andrei di nuovo in giro per la primavera.
E, quanto al mistero, è anzi meglio dà sgomento al
cuore e meraviglia, pure anche questa paura fa
allegrezza al cuore: «Tutto è in Te, Signore, e io
stesso sono in Te, accoglimi! ». Non mormorare,
giovane, è tanto più bello che ci sia il mistero -
soggiunse intenerito.
Dostoevskij Il pellegrino Makarij in L'adolescente

Postato da: giacabi a 15:54 | link | commenti
mistero, dostoevskij

lunedì, 23 febbraio 2009

L’esigenza del mistero
***
E' la stessa irrinunciabile
esigenza dell'uomo
ad esprimersi
con la voce,
con le parole,
con i segni
ad avere a che fare
con quello che noi chiamiamo mistero.

E' un'esigenza
indipendente da ogni progetto
e da ogni ipotesi
di una sua concreta realizzazione,
è qualcosa che sta prima
che centra con la vita stessa,
con la sua originaria struttura
.

Per questo le forme e le metafore
che da questa irrinunciabile
esigenza son create,
sono strettissimamente legate
al mistero,
al mistero della vita stessa.

Anche al teatro.
Giovanni Testori
grazie ad: annina

Postato da: giacabi a 17:37 | link | commenti
mistero, testori

domenica, 16 novembre 2008

Il Mistero
 ***
"A una maggiore conoscenza si accompagna un più insondabile e meraviglioso mistero, che spinge a penetrare ancora più in profondità"
 Feynman


Postato da: giacabi a 22:01 | link | commenti
mistero

venerdì, 10 ottobre 2008

Il mistero
 ***
«- Che cos'è il mistero? Tutto è mistero, amico mio, in tutto, c'è il mistero di Dio. In ogni albero, in ogni filo d'erba è racchiuso questo mistero. Se un uccellino canta, o se tutte le stelle splendono in folla di notte in cielo, è sempre lo stesso identico mistero. E il mistero più grande è in quello che aspetta l'anima dell'uomo all'altro mondo. é così amicio mio! ».
Dostoevskij,  l’adolescente


Postato da: giacabi a 14:13 | link | commenti
mistero, dostoevskij

mercoledì, 20 agosto 2008

Il mistero cristiano
***
Il mistero cristiano non è un muro contro il quale l'intelligenza si frange, ma un mare dove l'intelligenza si perde.
Gustave Thibon

Postato da: giacabi a 14:32 | link | commenti
mistero, thibon

domenica, 20 luglio 2008

La voce la passione l’ansia di Lui
***
Varigotti, 24 settembre 1946
[...]Perché sei proprio come questo mare: immenso ed arcano, che sempre lo senti dire un suo misterioso pensiero profondo, che capisci, ma non sai ridirtelo a te stesso con parole comprensibili e determinate; questo mare che ora è calmo ed a stento l’odi appena ansare sulla riva e sembra che sogni, e dopo poche ore è tutto tribulato ed ansimante ed appassionato, e non sai il perché -ma calmo od agitato, silenzioso od irato, il mare ha ogni giorno ed ogni istante un minimo comun denominatore, un significato base unico ed inesorabile, che è la sua grandezza: il senso travolgente di una immane aspirazione all’infinito, al mistero infinito. Così l’anima tua, fratello ed amico dell’anima mia: così la tua vita, nelle vicissitudini angosciose o serene che s’incalzano apparentemente senza motivo: c’è una voce, una passione, una agonia che sta alla base di tutto: ed è la voce la passione l’ansia di Lui, Felicità, Bellezza, Bontà Suprema, che ha fatto come effimeri esemplari di Sé anche il cuore di nostro padre e di nostra madre. E le esperienze della vita ad altro non possono servire che a farcene sentire sempre più profondo, travolgente, esclusivo il bisogno: soprattutto ed è per questo che esse sono la più grande benedizione
.
Tuo don Luigi  
lettera scritta da don Giussani a don Angelo Majo e pubblicata nel libro L. Giussani, Lettere di fede e di amicizia, San Paolo, 1997

Postato da: giacabi a 16:27 | link | commenti
dio, mistero, giussani

sabato, 14 giugno 2008

Il Mistero
***
La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza.
 Albert Einstein

Postato da: giacabi a 14:00 | link | commenti
einstein, mistero


Il comportamento dell'essere umano più intelligente nei confronti di Dio
***
 «Lei crede nel Dio di Spinoza?», Einstein rispose così: «Non posso rispondere con un semplice si o
no. Io non sono ateo e non penso di potermi chiamare panteista. Noi siamo nella situazione di un bambino piccolo che entra in una vasta biblioteca riempita di libri scritti in molte lingue diverse. Il bambino sa che qualcuno deve aver scritto quei libri. Egli non conosce come. Il
bambino sospetta che debba esserci un ordine misterioso nella sistemazione di quei libri, ma
non conosce quale sia. Questo mi sembra essere il comportamento dell'essere umano più intelligente nei confronti di Dio. Noi vediamo un universo meravigliosamente ordinato che rispetta leggi precise, che possiamo però comprendere solo in modo oscuro. I nostri limitati
pensieri non possono afferrare la forza misteriosa che muove le costellazioni. Mi affascina il
panteismo di Spinoza, ma ammiro ben di più il suo contributo al pensiero moderno, perché egli è il primo filosofo che tratta il corpo e l'anima come un'unità e non come due cose separate»
Brian, Einstein a life, Wiley, New York 1996, p. 127).

***

 Quando un giorno a Princeton Martin Buber, ebreo anch'egli e conoscente di Einstein da quarant'anni, insistette perché egli rivelasse il suo credo
religioso, il padre della Relatività rispose: «Lo sforzo che noi [fisici] possiamo fare è solo tirare le sue linee dietro di lui. Più a fondo uno penetra nei segreti della natura, maggiore diventa il rispetto che si prova per Dio».
Thomas F. Torrance

Postato da: giacabi a 08:28 | link | commenti
dio, einstein, mistero

sabato, 17 maggio 2008

L'essenza della religione

***
“L'essenza della religione non consiste in un contemplare, comprendere, capire, ma in un atto della volontà umana che si protende, per così dire, dal finito verso l'infinito e là cerca il volere di Dio per lasciarsene penetrare. Questa è l'essenza della religione; tutto il resto è soltanto forma, dottrina, espressione molteplice di questa autentica espressione religiosa.”

Albert Schweitzer



Postato da: giacabi a 09:19 | link | commenti
mistero, schweitzer

lunedì, 31 marzo 2008

IL Mistero affascina l’uomo più di ogni altra cosa
***
“Provava compassione per lui; le faceva veramente pena vederlo: le faceva tanta pena. Lui, per parte sua, non la guardava neppure: ma il motivo era che non provava piacere a far questo. Non provava per lei la minima affezione, neppure un briciolo e così non c'era da stupire che neanche la guardasse.   E adesso non voleva più possederla, di notte: questo era il peggio; o era la miglior prova che non provava più alcun affetto per lei. Lei soltanto era così sciocca da occuparsi ancora di questo miserevole soggetto. Quando era coricata la notte, piagnucolava tutta sola e non provava neppure più piacere a far questo. Strano... Non avrebbe mai creduto che le potesse accadere qualche cosa di simile. Che cosa poteva fare per riconquistarlo? Come avrebbe potuto sloggiare -quel crocifisso e far si che Barabba tornasse ad essere Barabba? Essa non sapeva in che modo si scaccino gli spiriti. Non aveva la più lontana idea di ciò e quello era uno spirito potente e pericoloso; lei ben lo capiva, ne aveva quasi paura, sebbene, per il solito, non fosse donna paurosa.
Si poteva capire, pensando a Barabba, quanto quello fosse potente, giacché s'era impossessato di un tipo grande e forte come lui, che prima d'allora sapeva vivere da solo.
Non ci si poteva raccapezzare. Né c'era da stupire che se ne avesse paura. Certo doveva essere una forza straordinaria perché era di uno che era stato messo sulla croce.
Ma no, non che avesse paura. Ma non le piaceva la gente crocifissa. Non erano niente per lei. Essa aveva un corpo grande e sviluppato a dovere e chi le piaceva era Barabba. Barabba quando era lui.”
Par Lagerkvist “Barabba” Città Armoniosa



Postato da: giacabi a 20:22 | link | commenti
mistero, lagerkvist

mercoledì, 12 marzo 2008

La scienza porta al Mistero

***


" Religione e scienza non si escludono, ma si completano e si condizionano a vicenda. E la prova è rappresentata dal fatto che proprio i più grandi scienziati di tutti i tempi erano penetrati da profonda religiosità ".
Max Planck (fisico, 1858 - 1947)

Postato da: giacabi a 21:31 | link | commenti (1)
mistero, plank


La scienza porta al Mistero

***


" Nelle mie scoperte scientifiche ho appreso più col concorso della divina grazia che con i telescopi ".
Galileo Galilei (1564 - 1642)


Postato da: giacabi a 21:28 | link | commenti
mistero, scienza - articoli


La scienza porta al Mistero

***

" Questa notte io fui assorbito dalla meditazione della natura. Ammiravo il numero, la disposizione, la corsa di quei globi innumerevoli.
Ma ammiravo ancor più l’Intelligenza infinita che presiede a questo vasto meccanismo. Dicevo a me stesso: Bisogna essere ben ciechi per non restare estasiati a questo spettacolo, sciocchi per non riconoscerne l’Autore, pazzi per non adorarlo ".
Newton (matematico e fisico, 1643 - 1723)

Postato da: giacabi a 21:24 | link | commenti
mistero, newton


La scienza porta al Mistero

***



" L’opinione corrente che io sia un ateo si basa su un grosso errore. Chi la deduce dalle mie teorie scientifiche, non le ha comprese ".
" La mia religione consiste nell’umile adorazione di un Essere infinito spirituale di natura superiore che rivela se stesso nei piccoli particolari che noi possiamo percepire con i nostri sensi deboli e insufficienti ".
" La scienza senza la religione è paralitica; la religione senza la scienza è cieca ".
" Senza la religione l’umanità si troverebbe oggi ancora allo stato di barbarie... E’ stata la religione che ha permesso all’umanità di progredire in tutti i campi ".
" Credo in un Dio personale, e posso dire con coscienza che nella mia vita non ho mai accondisceso ad una concezione ateistica ".
Albert Einstein (fisico, 1879 - 1955)


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einstein, mistero

sabato, 01 marzo 2008

L'uomo è un mistero
***
L'uomo è un mistero, un mistero che bisogna risolvere, e se trascorrerai tutta la vita cercando di risolverlo non dire che hai perso tempo. Io studio questo mistero perché voglio essere un uomo"


Dostoevskij


Postato da: giacabi a 10:01 | link | commenti
mistero, dostoevskij

giovedì, 17 gennaio 2008

Il più grande matematico italiano di fronte al Mistero
***
Questo intervento introduce già l’ultima domanda che volevo proporre, che torna sul titolo del Meeting “La verità è il destino per il quale siamo stati fatti”.  Con la scienza indubbiamente, si cerca una verità, si cerca qualcosa di vero. Diceva Weiskoppf: “Ogni vero scienziato intuisce un senso, consciamente o inconsciamente. Se così non fosse, non andrebbe avanti con quel fervore, così come fra gli scienziati, nella ricerca di qualche cosa che egli chiama verità.” D’altra parte noi non siamo mai soddisfatti da risposte parziali, tendiamo inevitabilmente a una verità esauriente. Qual è allora, secondo, voi il rapporto che c’è tra una verità scientifica (matematica, fisica, ecc.), quindi una verità parziale e provvisoria, e il nostro bisogno profondo, ultimo, umano di una verità ultima, di una verità come “destino”?

Enrico Bombieri : 

"Forse il modo migliore, per me, di rispondere a questa difficile domanda è di spiegare le ragioni per cui ho accettato di partecipare a questo incontro. La matematica, per me, è la scienza più bella perché tratta della logica, della ragione. Ma da molti anni mi sono reso conto che la matematica non è tutto quanto, perché ci sono cose molto più importanti.
Noi viviamo sulla Terra, su questo bellissimo pianeta, nella comunità degli uomini e questo viene prima. Perché senza di voi presenti, tutta la matematica che faccio non avrebbe molto significato. Quindi ho deciso di venire e sentire, a imparare, cosa pensano altre persone che stanno passando la loro vita studiando questi problemi, ma in maniera diversa da come li studio io, perché da loro posso imparare qualcosa di nuovo.
La verità scientifica è una cosa che sempre cambia, nel senso che più impariamo, più il nostro concetto di verità cambia. All’inizio, per esempio, si pensava che la Terra fosse piatta, perché se uno non si muove da casa vede un orizzonte piatto. Ma quando ci si comincia a muovere, e si impara di più, ci si accorge che ci sono delle difficoltà con l’idea di una Terra piatta e allora si pensa che sia rotonda; ma poi non è perfettamente rotonda, e così via.  Quindi la conoscenza, la verità scientifica è soggetta a cambiamenti. Quando diventa falsità? Quando uno insiste a non voler accettare quella che è l’evidenza, quando uno si rifiuta di esaminare, di riesaminare quello che sa. A questo punto le cose diventano difficili e la verità sparisce.
Si parla anche della verità in senso assoluto. La mia considerazione personale è che la verità in senso assoluto non la possiamo raggiungere da soli, e quindi c’è un elemento supremo, c’è Dio che viene da noi, che giunge da noi, ci aiuta a comprendere queste cose. Con questa speranza uno va avanti e continua a cercare la verità"
da: . www.meetingrimini.org  edizione.2007

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mistero, verità

sabato, 15 dicembre 2007

La bellezza del mistero
***
La cosa più bella che possiamo provare è il misterioso. E' fonte di tutte le vere arti e scienze.
ALBERT EINSTEIN  What I believe.



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einstein, mistero

martedì, 27 novembre 2007

I brividi di Darwin
 ***

quando penso alla complessità dell'occhio umano e alla somma di condizioni indispensabili ,per arrivarci mi vengono i brividi
C. Darwin


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bellezza, mistero

mercoledì, 21 novembre 2007

Il Mistero
***
"La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono"
"La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca"
"La mia religione consiste di un'umile ammirazione per l'illimitato spirito superiore che rivela se stesso nei leggeri dettagli che siamo capaci di percepire con la nostra mente gracile e debole"
"Tanto più avanza l'ulteriore evoluzione del genere umano, tanto più certo mi sembra quel sentiero verso la genuina religiosità che non si adagia sulla paura della vita, sulla paura della morte e sulla fede cieca"
"Ogni persona seriamente risoluta nella ricerca della scienza diventa convinta che nelle leggi dell'Universo si manifesta uno spirito - uno spirito di gran lunga superiore a quello dell'uomo, e uno di fronte al quale noi, con i nostri modesti poteri, dobbiamo sentirci umili"
“Il sentimento religioso degli scienziati prende la forma di un entusiastico stupore di fronte all'armonia della legge naturale, che rivela una intelligenza di tale superiorità che, comparati con essa, tutto il sistematico pensiero e l'azione del genere umano non ne sono che un riflesso completamente insignificante”
“la cosa più incomprensibile dell'universo è che esso sia comprensibile”



ALBERT EINSTEIN

Postato da: giacabi a 15:55 | link | commenti
einstein, mistero


Il  Mistero
***
 La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero: sta qui il seme di ogni arte, di ogni vera scienza. Chiunque crede che la sua vita e quella dei suoi simili sia priva di significato, è non soltanto infelice, ma appena appena capace di vivere. La preoccupazione dell’uomo e del suo destino deve sempre costituire l’interesse principale di tutti gli sforzi tecnici; non dimenticatelo mai, in mezzo ai vostri diagrammi e alle vostre equazioni.                                                Chi non ammette l’insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.
.Albert Einstein.                                                                                                                                  a P.

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einstein, mistero

sabato, 03 novembre 2007


Come si arriva al “cuore”
 ***
« Al cuore si arriva comunemente, non passando per la ragione, bensì passando per l'immaginazione, e ciò mediante le impressioni dirette da testimonianze dei fatti e degli eventi, mediante la storia ...Dopo tutto l'uomo non è un animale che ragiona, esso è un animale che vede, sente, contempla, agisce ...Religione è stato sempre un termine sinonimo di rivelazione. Essa non si è mai presentata come una deduzione di ciò che si conosce; non si è mai presentata come il frutto di una asserzione di ciò che noi andiamo credendo. La religione non è mai stata lasciata: in balia dei capricci di una conclusione, essa si è sempre rivelata come una buona novella, una storia od una visione »
J. H. Newman



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mistero, giussani



 Al di fuori del rapporto col Mistero:  la rassegnazione
 ***
«Al di fuori del rapporto con Dio, o comunque dell' attesa e della ricerca di tale rapporto, l'unica altra alternativa possibile è una squallida e ottusa rassegnazione; ed è a questa desolante "uscita di sicurezza" che molti si piegano per sopravvivere. I più forti di carattere, e quelli che stanno meglio socialmente ed economicamente, diventano cinici; e tutti quanti tendono a fuggire questa tragedia, che incombe ai margini di ogni loro gesto e iniziativa, con la distrazione: che può andare dal divertimento in senso banale, all'impegno professionale, alla passione scientifica o alla lotta politica »
Don Giussani : Interviste a Luigi Giussani Jaca Book Milano



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mistero, giussani

giovedì, 01 novembre 2007

La realtà è incomprensibile senza il Mistero
***
Eliminato Dio come punto sorgivo e come legge del reale, la realtà è divenuta incomprensibile, sfuggente, e in essa il fattore che dovrebbe esserne il punto di autocoscienza: l’io. Così che su tale confusione l’unica energia che apparentemente consente la naturale propensione degli uomini al mettersi insieme e al comunicare sembra essere quella garantita dal potere,  nella duplice flessione di moda omologante e di strumentalizzazione. Il tragico sentimento di questo scacco è testimoniato in modo commovente e chiaro in tutte le più alte opere dell’ingegno artistico e filosofico della nostra età: una testimonianza in cui convivono il senso tragico del vivere e in cui, a volte, emerge la grande malinconia per un significato e per una presenza (per Dio) di cui si intuisce l’esistenza, ma di cui si ignora il volto e la dimora
Giussani: (Alla ricerca del volto umano, p. 12).


Postato da: giacabi a 21:15 | link | commenti
nichilismo, mistero, giussani

mercoledì, 31 ottobre 2007

Domandare è la ricchezza di chi non ha niente
***
«Vieni, Signore,
e non permettere che io ritorni alla monotonia alle insignificanze di tutti; anzi, fammi essere un cuore che non lascia tregua al cuore dì nessuno».

Prima di tutto,
coloro che avvicinerai - chiunque siano - li guarderai e, guardandoli, gli fisserai il cuore;
e loro sentiranno che, guardandoli, tu gli fissi il cuore;
allora si ribelleranno, faranno tutti gli scherzi per liberarsi da questo laccio e mentiranno contro di te per potersene liberare.
Invece tu devi chiedere; di fronte al Mistero c'è una sola cosa che l'uomo che viene dal niente, nudo come uscì dal ventre dì sua madre, può fare: domandare -è la differenza del bambino dall'animale: chiede-, pregare,domandare, domandare di entrar sempre più nel Mistero, di affondare sempre più nel Mistero……
Non so come dirlo in un altro modo, ma domandare è la ricchezza di chi non ha niente
.
Di nostro cosa abbiamo?
La potenza di chi non ha niente è il domandare.
Come san Giovanni quando ha posto la testa sul cuore di Gesù nell'ultima cena: era un domandare

Don Giussani Si può vivere(veramente?!)così- BUR

a P.

Postato da: giacabi a 18:41 | link | commenti
preghiere, mistero, giussani

lunedì, 29 ottobre 2007

Gesù Cristo:
il Mistero incarnato
***
"Ora la storia di Cristo è semplicemente un mito vero: un mito che agisce su di noi come gli altri (miti), ma con la tremenda differenza che questo è davvero avvenuto [...]. Cioè, le storie pagane sono Dio che esprime Se stesso attraverso la mente dei poeti, facendo uso delle immagini che vi  ha trovato, mentre il cristianesimo è Dio che esprime Se stesso attraverso quello che chiamiamo "realtà".
C. S. Lewis



Postato da: giacabi a 11:28 | link | commenti
dio, mistero, gesù, lewis

domenica, 29 aprile 2007

La ricerca dell’Infinito
***
 “ Gli amanti che passano la vita insieme non sanno dire che cosa vogliono l'uno dall'altro.
Non si può certo credere che solo per il commercio dei piaceri carnali essi provano una passione così ardente a essere insieme. È allora evidente che l'anima di ciascuno vuole altra cosa che non è capace di dire, e perciò la esprime con vaghi presagi, come divinando da un fondo enigmatico e buio.”
Platone - Simposio, 192 c-d


Postato da: giacabi a 18:20 | link | commenti (2)
platone, mistero, senso religioso


LA PREGHIERA:
l’urlo verso il Mistero
che si faccia Presenza
***
 “Ah, miei piedi nudi, che camminate 
sopra la sabbia del deserto! 
Miei piedi nudi, che mi portate 
là dove c'è un'unica presenza 
e dove non c'è nulla che mi ripari da nessuno sguardo! […] 
Bene. E cosa dire di me? 
Di me, che sono dove ero, e ero dove sono, 
automa di una persona reale 
mandato nel deserto a camminare per essa? 
IO SONO PIENO DI UNA DOMANDA A CUI NON SO RISPONDERE. […] 
Perché guardo fisso davanti a me, come vedessi qualcosa?
[…] 
E perché l'urlo, che, dopo qualche istante, 
mi esce furente dalla gola, […] 
È un urlo che vuol far sapere, 
in questo luogo disabitato, che io esisto, 
oppure, che non soltanto esisto, 
ma che so. È un urlo
 
in cui in fondo all'ansia 
si sente qualche vile accento di speranza; 
oppure un urlo di certezza, assolutamente assurda, 
dentro a cui risuona, pura, la disperazione.
Teorema (1968) - Pier Paolo Pasolini


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pasolini, mistero

giovedì, 19 aprile 2007

 Il Mistero
***
Il pioppo

Vibra nel vento con tutte le sue foglie
il pioppo severo:
spasima l'anima in tutte le sue doglie
nell'ansia del pensiero:
dal tronco in rami per fronde si esprime
tutte al ciel tese con raccolte cime:
fermo rimane il tronco del mistero,
e il tronco s'inabissa ov'è più vero.


Clemente Rebora
fotografia, materiale, libero il panorama, dipinga, fotografia di scorta,Pioppo di memoria, pioppo, nube, cielo blu, blu

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