La bellezza
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“Penso che vi sia solo una via d'accesso alla scienza o alla filosofia: imbattersi in un problema, vederne la bellezza e innamorarsene; sposarlo, e convivere felicemente con esso, finchè, finchè morte non vi separi - a meno che non incontriate un altro e ancor più affascinante problema, o a meno che, in verità, non ne otteniate una soluzione.
Ma
anche se riuscite a trovare una soluzione, potreste poi scoprire, con
vostra delizia, l'esistenza di un'intera famiglia di incantevoli, anche
se difficili, figli del problema, per il cui benessere potreste
lavorare, con uno scopo, fino alla fine dei vostri giorni”
Karl Popper
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Postato da: giacabi a 20:24 |
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bellezza, popper
La più grande malattia filosofica del nostro tempo: il relativismo
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La più grande malattia filosofica del nostro tempo è costituita dal relativismo intellettuale e dal relativismo morale, il secondo dei quali trova, almeno in parte, nel primo il proprio fondamento.
Per relativismo o, se si preferisce, scetticismo - intendo, in
sostanza, la teoria secondo la quale la scelta fra teorie concorrenti è
arbitraria; ed è arbitraria perché non esiste alcunché che si possa considerare come verità obiettiva; ovvero, anche se esiste, non c'è alcuna teoria che si possa considerare come vera o comunque (anche se non vera) più vicina alla verità di un'altra; ovvero, se ci troviamo di fronte a due o più teorie, non abbiamo alcun modo o mezzo di decidere se una di esse è migliore dell'altra.
Karl Raimund Popper –
"La società aperta e i suoi nemici" 2° vol. 1945)
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