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su santi,filosofi,poeti,scrittori,scienziati etc. che ti aiutano a comprendere la bellezza e la ragionevolezza del cristianesimo


domenica 19 febbraio 2012

preghiera4


PREGHIERA DI SANT'ANSELMO
***
Ti prego, Signore, fa' che io gusti attraverso l'amore
quello che gusto attraverso la conoscenza.
Fammi sentire attraverso l'affetto
ciò che sento attraverso l'intelletto.
Tutto ciò che è Tuo per condizione
fa' che sia Tuo per amore.
Attirami tutto al Tuo Amore.
Fai Tu, o Cristo, quello che il mio cuore non può.
Tu che mi fai chiedere, concedi.



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preghiere

mercoledì, 31 ottobre 2007

Domandare è la ricchezza di chi non ha niente
***
«Vieni, Signore,
e non permettere che io ritorni alla monotonia alle insignificanze di tutti; anzi, fammi essere un cuore che non lascia tregua al cuore dì nessuno».

Prima di tutto,
coloro che avvicinerai - chiunque siano - li guarderai e, guardandoli, gli fisserai il cuore;
e loro sentiranno che, guardandoli, tu gli fissi il cuore;
allora si ribelleranno, faranno tutti gli scherzi per liberarsi da questo laccio e mentiranno contro di te per potersene liberare.
Invece tu devi chiedere; di fronte al Mistero c'è una sola cosa che l'uomo che viene dal niente, nudo come uscì dal ventre dì sua madre, può fare: domandare -è la differenza del bambino dall'animale: chiede-, pregare,domandare, domandare di entrar sempre più nel Mistero, di affondare sempre più nel Mistero……
Non so come dirlo in un altro modo, ma domandare è la ricchezza di chi non ha niente
.
Di nostro cosa abbiamo?
La potenza di chi non ha niente è il domandare.
Come san Giovanni quando ha posto la testa sul cuore di Gesù nell'ultima cena: era un domandare

Don Giussani Si può vivere(veramente?!)così- BUR

a P.

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preghiere, mistero, giussani

domenica, 28 ottobre 2007

IL MIO VOLTO

***
Mio Dio, mi guardo ed ecco scopro
che non ho volto;
guardo il mio fondo e vedo il buio senza fine
.

Solo quando mi accorgo che tu sei,
come un’eco risento la mia voce
e rinasco come il tempo dal ricordo
.

Perché tremi mio cuore? Tu non sei solo,
tu non sei solo;

amar non sai e sei amato,
e sei amato;
farti non sai e pur sei fatto,
e pur sei fatto.


Come le stelle su nei cieli,
nell’Essere tu fammi camminare,
fammi crescere e mutare, come la luce
che cresci e muti nei giorni e nelle notti.

Adriana Mascagni
«Ricordo perfettamente come andò. C'era un raduno. Era un brutto periodo, per me, di crisi. Ricordo l'esperienza di quei momenti, dove arrivavano quelle parole. Ecco che cos'è una canzone, che cos'è un'ispirazione: è come vedere, c'è un momento in cui tu vedi. Allora esprimi: ma non esprimi qualcosa come fossero tue vaghezze, bensì è qualcosa come una testimonianza, come un riconoscimento di una evidenza, ecco». Dicci di quel raduno. «Ero andata lì piena del mio vuoto, non avevo nulla, non ero niente. Sentii don Giussani parlare di Dio, di Cristo. Mi sono accorta che prendevo consistenza, che il mio essere prendeva forma mano a mano che il mio sguardo si posava lì. Ho appuntato subito quella cosa: quella sofferenza, e quell'accadere». Renato Farina (tracce novembre 1993)
Adriana Mascagni racconta come sono nati i primi canti nel movimento
..................................................................                         a P.
 

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canti, preghiere

venerdì, 26 ottobre 2007

Il silenzio e la parola
 ***
Padre celeste!
In molti modi tu parli a un uomo:
Tu, l'unico che ha sapienza e intelligenza,
vuoi tuttavia renderti comprensibile a lui.
Tu parli anche quando taci;
perché parla anche colui che tace, per provare l'amato;
parla anche colui che tace affinché l'ora del capire
 sia tanto più intima quando essa verrà.
Padre celeste, non è forse così?
Oh, quando tutto tace,
quando un uomo se ne sta solo e abbandonato
e più non sente la tua voce,
allora forse è per lui come se la separazione
dovesse essere eterna.
Oh, nel tempo del silenzio,
quando un uomo languisce nel deserto
e non sente la tua voce:
allora è forse per lui come se essa
 fosse quasi del tutto svanita.
Padre celeste, è ben questo il momento del silenzio
 dei confidenziali colloqui.
Così fa' che sia benedetto anche questo tuo silenzio
come ogni parola che tu rivolgi all'uomo;
che egli non dimentichi che tu parli anche quando taci.
Donagli, mentre è in attesa di te,
la consolazione di capire che tu taci per amore,
così come parli per amore;
di modo che, sia che tu taccia o parli,
 sei sempre il medesimo Padre...

Soren Kierkegaard

a P.

 

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preghiere, kierkeergaard

domenica, 21 ottobre 2007

Tutto è per noi Cristo

***

Tutto è per noi Cristo.
Se desideri medicare le tue ferite,
egli è medico.
Se bruci di febbre,
egli è la sorgente ristoratrice.
Se sei oppresso dalla colpa,
egli è la giustizia.
Se hai bisogno di aiuto,
egli è la forza.
Se temi la morte,
egli è la vita.
Se desideri il cielo,
egli è la via.
Se fuggi le tenebre,
egli è la luce.
Se cerchi il cibo,
egli è il nutrimento.
 Gustate, dunque, e vedete
quanto è buono il Signore;
felice l'uomo che spera in lui
 (Sant'Ambrogio)


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preghiere, gesù

domenica, 14 ottobre 2007

La Preghiera
***
«Pregare per qualche cosa o per qualcuno» scandì lentamente Calahorra «è una cosa molto, molto pericolosa. Si è sempre ascoltati. E mai nessuno sa veramente quello che sta chiedendo. Non domanderei mai nulla senza aggiungere: “Se è la tua volontà”, “Se è per il mio bene” o qualcosa di simile. Naturalmente, talvolta Dio dice “no” alle nostre preghiere… È tutta un’apparenza. Quando lo fa, il Suo “no” in qualche modo si trasforma in un torrente di grazie per un altro, spesso per tanti altri. Non c’è nulla al mondo di simile a una preghiera inesaudita».


Louis de Wohl, da L'ultimo crociato


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preghiere

sabato, 13 ottobre 2007

A pregare si impara pregando
***
“Certo bisogna imparare a pregare. E a pregare si impara pregando, come si impara a camminare camminando.”
Teresa d’Avila

 

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preghiere

sabato, 06 ottobre 2007

La preghiera
***
" Datemi la forza di fare immediatamente il mio dovere, tutti i giorni, e di diventare cosi un eroe e un santo. Il piacere ci logora, il lavoro ci fortifica... Conosci le gioie di una vita aspra e prega, prega senza sosta. La preghiera è riserva di forza ".
 C. Baudelaire
.

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baudelaire, preghiere

giovedì, 27 settembre 2007

Preghiera alla Madonna
***
      «Ecco il luogo del mondo dove tutto diviene facile,
      Il rimpianto, la partenza e anche l’avvenimento,
      E l’addio temporaneo e la separazione,
      Il solo angolo della terra ove tutto si fa docile […].

      Ciò che dappertutto altrove è un’aspra lotta
      E una lama da macello tesa alla gola,
      Ciò che dappertutto altrove è la potatura e l’innesto

      Qui non è che il fiore e il frutto del pesco […].
      Ciò che dappertutto altrove è la noiosa abitudine

     
Seduta accanto al fuoco, le mani sotto il mento,
      Ciò che dappertutto altrove è solitudine
      Qui non è che un vivace e forte germoglio
[…].
      Ce ne han dette tante, Regina degli apostoli,
      Abbiamo perso il gusto dei discorsi
      Non abbiamo più altari se non i vostri
      Non sappiamo nient’altro che una preghiera semplice
».
      «Ce ne han dette tante, Regina degli apostoli,
Abbiamo perso il gusto dei discorsi
Non abbiamo più altari se non i vostri.
 Non sappiamo nient’altro che una preghiera semplice»
[è stato benedetto e confermato, io credo, specialmente da una cosa: il Santo Rosario].
      «
Non domandiamo niente, rifugio del peccatore,
      se non l’ultimo posto nel vostro purgatorio
,
 [perché la perseveranza finale è il dono più grande e così si domanda l’ultimo posto nel vostro purgatorio]
      per piangere a lungo sulla nostra povera storia,
      e contemplare da lontano il vostro giovane splendore
».

Charles Peguy pellegrinaggio a  Chartres

 

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preghiere, peguy

domenica, 23 settembre 2007



Preghiera
***
Tu hai chiamato

 Tu hai chiamato:
Signore, accorro
Signore, accorro
e sosto
sui gradini del tuo trono.
Arso d'amore
mi brilla così affettuoso
e doloroso
il tuo sguardo nel cuore: Signore, vengo.


Ero perduto,
ebbro e barcollante,
sprofondato,
eletto all'inferno e al tormento,
tu stavi lontano:
il tuo sguardo indicibilmente
commovente
mi ha spesso colpito: ora vengo con gioia.


Sento orrore
dell'abisso tenebroso
del peccato,
e non voglio guardare indietro.
Non posso lasciarti,
nelle notti orrende,
triste
io guardo a te e ardo di abbracciarti.


Sei così dolce,
fedele e tutto amore
qui dentro il cuore,
cara immagine del Salvatore di chiunque ha peccato!
Sazia il mio desiderio
di immergere
ogni mio volere e desiderio
dentro il tuo amore, di aderir tutto a te
    
      FRIEDRICH NIETZSCHE poesia giovanile




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preghiere, nietzsche

giovedì, 20 settembre 2007

SONETTO “A DIO”
 ***
Da le oscure latebre del mio core
D’induramento piene e di follia
Elevai la mia voce a te, o Signore,
non sprezzare, o Signor, la voce mia.
Ed in questo feral di notte errore
deh’ de ’l vero di te m’apri la via
e fai che a ‘l fin su questa tenebria
arridan giorni di più bel candore.
Io sempre te amerò, Bontà infinita,
incomprensibil santa Unità Trina,
fonte di verità, fiume di vita.
E la dolce pietà de la divina
Madre difenderà l’alma contrita
da la terribil mondana ruina.
Giosuè Carducci (aveva 13 anni)   Castagneto, maggio 1848
Molti anni dopo Carducci ritrovò questo scritto ed allora vi aggiunse una postilla:
«E voglio notare, sempre a mio ricordo e a mio conforto, quando nelle ore del dolore e della sventura, che purtroppo sento che amareggiano la mia vita, rileggerò queste pagine, che non composi già questo sonetto a tavolino a furia di cassature, ma mentre da una finestra della mia casa vagheggiavo una di quelle care sere di maggio che tanto parlano al cuore della prima gioventù, ed ispirato dalla campana che suonava la prima ora di notte. Ed infatti ognun vedrà che la prima quartina è una imitazione del “De profundis”. E mi ride l’anima quando ripenso che io mossi la mia poesia da Dio, da quel Dio che mi ha dato quest’anima sensibile e sdegnosa di cui lo ringrazio sempre; da quel Dio che io dovevo poi dimenticare e anche oltraggiare negli anni miei più belli, per correr dietro a pazze larve di virtù affettata e di gioie false e vili. Ei mi perdoni, oppur mi visiti con la sventura e con dolori e con quelle cure che sotto apparenze tranquille mi rodono sempre l’anima».
Giosuè Carducci



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preghiere, carducci


Preghiera
 ***
O Dio Onnipotente,
 allontana da me ogni proposito di vanagloria,
ogni appetito di lusinga per me stesso,
 ogni invidia, ogni cupidigia, ogni ingordigia.
ogni accidia e lascivia, ogni accesso d’ira,
ogni sete di vendetta,
ogni auspicio o godimento del male altrui,
ogni diletto nel provocare l’ira e la rabbia altrui,
ogni compiacimento nel biasimare o denigrare chiunque sia preda di afflizione o di calamità.
 E donami, o Signore, un animo umile, leale, quieto, mite, paziente, caritatevole, gentile, affabile e pietoso, che in ogni gesto e in ogni parola e in ogni mio pensiero, assapori lo Spirito Santo benedetto.
S.Tommaso Moro
 

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preghiere, stommaso

sabato, 15 settembre 2007

Conducimi tu, luce gentile
 ***
Conducimi tu, luce gentile,
conducimi nel buio che mi stringe,
la notte è scura, la casa è lontana,
conducimi tu, luce gentile.

Tu guida i miei passi, luce gentile,
non chiedo di vedere assai lontano,
mi basta un passo, solo il primo passo,
conducimi avanti, luce gentile.

Non sempre fu così, te non pregai
perché tu mi guidassi e conducessi,
da me la mia strada io volli vedere,
adesso tu mi guidi, luce gentile.

Io volli certezze, dimentica quei giorni,
purché l’amore tuo non m’abbandoni,
finché la notte passi tu mi guiderai
sicuramente a te, luce gentile.

 Card.Newman

Postato da: giacabi a 14:29 | link | commenti
preghiere, newman


A Dio
 ***
Ancora una volta, prima che m'avvii
con lo sguardo rivolto innanzi
io levo solitario a te le mani,
chiedendoti rifugio,
a te cui alzo nel profondo cuore
grandi altari solenni
perché la voce tua sempre mi chiami,
lassù risplende profondamente incisa la parola:
al Dio sconosciuto.
Ed io son suo, anche se son rimasto
fino a quest'ora fra le schiere empie;
io son suo, e sento le catene
che mi voglion portare alla battaglia,
sicché, se fuggo, mi costringono a servirlo
.
Ti voglio conoscere, o Sconosciuto,
che afferri la mia anima,
che la mia vita sconvolgi come una tempesta,
o Inafferrabile, eppure a me congiunto,
voglio conoscerti e servirti
Nietzsche: poesia giovanile del 1864, dedicata a Dio

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preghiere, nietzsche

sabato, 08 settembre 2007

Rispondimi

 ***
Quante ore nella vita abbiamo noi
Passano in silenzio e non lo sai
Non te lo chiedi mai, io si
Non guardarmi rispondimi
E quanti cambiamenti e mutazioni

Guardo il tuo corpo nudo
E' stato mio lo spazio di un minuto
Quanti altri volti storie avremo noi
Rispondimi
E le stelle e cieli toccheremo noi
Rispondimi
Mi sento un poco solo come te
Ma tu difendimi
Dalle monotonie e banalità
Da questa specie di spavento che ci prende e se ne va
Ma che ci cambia tutti dentro ma come fa
Come si fa
Rispondimi

Come si fa
rispondimi
Non accendere la luce stiamo bene qua
Così da soli in mezzo alla città
La senti l'energia...i tuoi occhi
Ma non mi guardi più
Rispondimi
Rispondimi
Ma fallo sempre con sincerità
senza buttarti via, senza paura senza ipocrisia
Un amore è amore anche se non ha domani
Rispondimi
fai come se non ti avessi amato mai
Rispondimi
Mi sento un poco sola come te
Ma tu difendimi dalle monotonie e banalità
da questa specie di spavento che mi prende e se ne va
E che ci cambia tutti dentro ma come fa
Come si fa
Rispondimi

Come si fa
Rispondimi...
Rispondimi...

Lucio Dalla


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preghiere

mercoledì, 05 settembre 2007

Signore, non è così facile sfuggirTi
***
« Signore, non è così facile sfuggirTi
 e s'egli non viene a Te attraverso ciò che è chiaro,
giunga a Te per quello che è oscuro;
e se non viene a Te attraverso ciò che è diretto,
 giunga a Te per quello che è indiretto,
e attraverso ciò che è semplice;
Attraverso ciò che è in lui numeroso, e laborioso e confuso
E se desidera il male,
sia un male tale che possa essere compatibile solo col bene,
  E se desidera il disordine,
 un tal disordine che implichi la scossa
e il crollo delle muraglie che gli sbarravano la salvezza,
Questo dico a lui e a codesta moltitudine ch'è con lui che egli coinvolge oscuramente.
Poiché egli è di quelli che possono salvarsi
 solo salvando tutta la massa che prende a loro forma dietro di loro.
E già Tu gli avevi insegnato il desiderio
ma egli non sa ancora nulla di ciò che è essere desiderato».
P. Claudel   La scarpina di raso
 

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preghiere, gesù, claudel

mercoledì, 08 agosto 2007

Preghiera
***
Dai il meglio di te...

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE


Madre Teresa di Calcutta


 

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preghiere, madre teresa

domenica, 05 agosto 2007

Preghiera
***
DANTE
Inno alla Vergine
(Paradiso, XXXIII, vv. 1 – 21)

Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ’l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l’amore,
per lo cui caldo ne l’etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se’ a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ’ mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz’ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate
 
Clicca al centro dell'immagine
 

Postato da: giacabi a 09:14 | link | commenti
preghiere, dante

sabato, 04 agosto 2007

consiglio
***
Niente ti turbi,
niente ti spaventi.
Tutto passa,
Dio non cambia.
La pazienza 
ottiene tutto.
Chi ha Dio
ha tutto.
Dio solo basta.

Teresa di Gesù

 

Postato da: giacabi a 10:47 | link | commenti
preghiere, steresina


LA PREGHIERA
***
 Per mostrarvi il potere della preghiera e le grazie che essa vi attira dal cielo, vi dirò che è soltanto con la preghiera che tutti i giusti hanno avuto la fortuna di perseverare. La preghiera è per la nostra anima ciò che la pioggia è per la terra. Concimate una terra quanto volete, se manca la pioggia, tutto ciò che farete non servirà a nulla. Così, fate opere buone quanto volete, se non pregate spesso e come si deve, non sarete mai salvati; perché la preghiera apre gli occhi della nostra anima, le fa sentire la grandezza della sua miseria, la necessità di fare ricorso a Dio; le fa temere la sua debolezza.
Il cristiano conta per tutto su Dio solo, e niente su se stesso. Sì, è per mezzo della preghiera che tutti i giusti hanno perseverato... Del resto, ci accorgiamo noi stessi che appena trascuriamo le nostre preghiere, perdiamo subito il gusto delle cose del cielo: pensiamo solo alla terra; e se riprendiamola preghiera, sentiamo rinascere in noi il pensiero e il desiderio delle cose del cielo. Sì, se abbiamola fortuna di essere nella grazia di Dio, o faremo ricorso alla preghiera, o saremo certi di non perseverare per molto tempo nella via del cielo.
In secondo luogo, diciamo che tutti i peccatori debbono, senza un miracolo straordinario che accade rarissimamente, la loro conversione soltanto alla preghiera. Vedete santa Monica, ciò che fa per chiedere la conversione di suo figlio: ora essa è al piede del suo crocifisso a pregare e piangere; ora si trova presso persone che sono sagge, per chiedere il soccorso delle loro preghiere. Guardate lo stesso sant'Agostino, quando volle seriamente convertirsi... Si, per quanto fossimo peccatori, se avessimo fatto ricorso alla preghiera e se pregassimo come si deve, saremmo sicuri che il buon Dio ci perdonerebbe.
Ah!, fratelli miei, non meravigliamoci del fatto che il demonio fa tutto ciò che può per farci tralasciare le nostre preghiere, e farcele dire male; è che capisce molto meglio di noi quanto la preghiera è temibile nell'inferno, e che è impossibile che il buon Dio possa rifiutarci ciò che gli chiediamo per mezzo della preghiera...
Non sono né le lunghe né le belle preghiere che il buon Dio guarda, ma quelle che si fanno dal profondo del cuore, con un grande rispetto ed un vero desiderio di piacere a Dio. Eccovene un bell'esempio. Viene riferito nella vita di san Bonaventura, grande dottore della Chiesa, che un religioso assai semplice gli dice: «Padre, io che sono poco istruito, lei pensa che posso pregare il buon Dio e amarlo?».
San Bonaventura gli dice: «Ah, amico, sono questi principalmente che il buon Dio ama di più e che gli sono più graditi». Questo buon religioso, tutto meravigliato da una notizia così buona, va a mettersi alla porta del monastero, dicendo a tutti quelli che vedeva passare: « Venite, amici, ho una buona notizia da darvi; il dottore Bonaventura m'ha detto che noi altri, anche se ignoranti, possiamo amare il buon Dio quanto í dotti. Quale felicità per noi poter amare il buon Dio e piacergli, senza sapere niente!».
Da questo, vi dirò che non c'è niente di più facile che i1 pregare il buon Dio, e che non c'è nulla di più consolante.
Diciamo che la preghiera è una elevazione del nostro cuore verso Dio. Diciamo meglio, è il dolce colloquio di un bambino con il padre suo, di un suddito con il suo re, di un servo con il suo padrone, di un amico con il suo amico, nel cui cuore depone i suoi dispiaceri e le sue pene.
 S. Giovanni Maria Vianney
(Omelia per la V domenica dopo Pasqua)

 

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preghiere

venerdì, 03 agosto 2007

Preghiera
***
O Dio, mandaci dei folli, che si impegnino a fondo,che dimentichino, che amino non soltanto a parole,che si donino per davvero sino alla fine.
Abbiamo bisogno di folli, di irragionevoli, di appassionati,capaci di tuffarsi nell'insicurezza: l'ignoto sempre più spalancato della povertà.
Abbiamo bisogno dei folli del presente, innamorati della semplicità,
amanti della pace, liberi dal compromesso, decisi a non tradire mai,obbedienti e insieme spontanei e tenaci, forti e dolci.
O Dio, mandaci dei folli.
(Padre Lebret)

 

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venerdì, 13 luglio 2007

Cielo stellato
***
Nell'ombra azzurra, brulicar di stelle.
Non lume ai campi. Tutto lumi il cielo.
E più gli occhi v'immergo, e più s'accresce
 quel tremolio, quel palpito, quel folle
moltiplicarsi d'astri: -e Più mi perdo
 nell'infinita vastità del coro
 che d'angelici accordi empie gli spazi.
 O stelle, e quando mai fui così vostra
come in quest'ora?
L'una canta: «Vieni»:
e l'altra: « Vieni»: e tutte: « Vieni, vieni,
 anima innamorata della morte
ch'è vita eterna». -Or io vi prego, o stelle,
 che alcuna fra di voi scenda stanotte
 a raccoglier di me ciò che la terra
non può rapirmi; e via di fuoco in fuoco
mi porti al Dio che mi creò: ch'io possa
 mirare il Volto e ascoltar la Voce.
Ada Negri

 

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La Preghiera !
***
Com'è facile vivere con te, Signore!
Com'è facile credere in te!
Quando il mio intelletto confuso
Si ritira o viene meno,
Quando gli uomini più intelligenti
Non vedono al di là di questa sera
E non sanno che fare domani,
Tu mi concedi la chiara certezza
Che esisti e ti preoccupi
Perché non vengano sbarrate
Tutte le vie che portano al bene.
Sulla cresta della gloria terrena
Io mi volto indietro stupito
A guardare la strada percorsa
Dalla disperazione a questo punto
Donde fu dato a me comunicare
All'Umanità un riflesso dei tuoi raggi.
Dammi quanto è necessario
Perché continui a rifletterli.
E per quello che non riesco a fare,
So che tu hai destinato
Altri a compierlo."
A. J. SOLGENITSIN, La preghiera, da Incontri e scontri con Cristo, Ferro Ediz., Milano




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preghiere, solzenicyn

martedì, 10 luglio 2007

Rimorso
***

Vita, dono di Dio: che ho dunque fatto
di te? Che folle e vana attesa è dunque
la mia, se ti posseggo, anima e senso,
corpo e pensiero, unico bene?
In nome di qual sogno t'offersi, per qual fede
a perderti fui pronta, a chi passai
 la tua fiaccola ardente? Sol per questo
data mi fosti: e adesso è tardi, o vita.
 Quando, misera e sola, innanzi al Padre
 sarò, che gli dirò, qual  luce in terra
avrò lasciata, a gloria sua?
Ma forse ancora è tempo di donarti, o dono
di Dio. Fin ch'io respiri, ancora è tempo.
Ada Negri



 

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martedì, 24 aprile 2007

Preghiera
***
Irradiare Cristo
Caro Gesù, aiutami a diffondere la Tua fragranza ovunque vada,
inonda la mia anima con il Tuo Spirito e la Tua Vita.
 Penetra e possiedi tutto il mio essere,
così completamente che la mia vita non sia che un riflesso luminoso della Tua.
Risplendi attraverso di me, e sii così presente in me,
che ogni anima con cui vengo a contatto sperimenti
la Tua presenza nella mia anima.
Che alzino gli occhi e vedano non più me, ma Gesù soltanto!
Rimani con me, e allora comincerò a risplendere come Tu risplendi;
risplendere in modo da essere luce per gli altri.
La luce, o Gesù, proverrà tutta da Te;
niente di essa sarà mia.
Sarai Tu a risplendere sugli altri attraverso di me.
Fa’ che, così, io ti lodi nel modo che più ami:
risplendendo di luce su coloro che sono attorno a me.
Fa’ che ti annunci senza predicare,
non a parole, ma con l’esempio,
con una forza che trascina,
con l’influenza benevola di ciò che faccio,
con la pienezza tangibile dell’amore che il mio cuore porta per Te. Amen.
CARDINALE JOHN HENRY NEWMAN


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preghiere, newman

sabato, 21 aprile 2007

LA  PREGHIERA  (1928)
***
Come dolce prima dell'uomo
Doveva andare il mondo.

L'uomo ne cavò beffe di demòni,
La sua lussuria disse cielo,
La sua illusione decretò creatrice,
Suppose immortale il momento.

La vita gli è peso enorme
Come liggiù quell'ale d'ape morta
Alla formicola che la trascina.

Da ciò che dura a ciò che passa,
Signore, sogno fermo,
Fa' che torni a correre un patto.

Oh! rasserena questi figli.

Fa' che l'uomo torni a sentire
Che, uomo, fino a te salisti
Per l'infinita sofferenza.

Sii la misura, sii il mistero.

Purificante amore,
Fa' ancora che sia scala di riscatto
La carne ingannatrice.

Vorrei di nuovo udirti dire
Che in te finalmente annullate
Le anime s'uniranno
E lassù formeranno,
Eterna umanità,
Il tuo sonno felice.
Giuseppe Ungaretti 

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preghiere, ungaretti

venerdì, 23 marzo 2007

CREDO NELLA PREGHIERA
***

Credo che la preghiera non è tutto
ma che tutto
deve cominciare dalla preghiera:
perchè l'intelligenza umana
è troppo corta
e la volontà dell'uomo troppo debole;
perchè l'uomo che agisce senza Dio
non dà mai il meglio di sè stesso.

Credo che Gesù Cristo
dandoci il "Padre nostro"
ci ha voluto insegnare
che la preghiera è amore.

Credo che la Preghiera
non ha bisogno di parole,
perchè l'amore non ha bisogno di parole.
Credo che si può pregare
tacendo, soffrendo, lavorando,
ma il silenzio è preghiera solo se si ama,
la sofferenza è preghiera solo se si ama,
il lavoro è preghiera solo se si ama.

Credo che non sapremo mai con esattezza
se la nostra è preghiera o non lo è.
Ma esiste un test infallibile
della preghiera:
se cresciamo nell'amore,
se cresciamo nel distacco dal male,
se cresciamo
nella fedeltà alla volontà di Dio.

Credo che impara a pregare
solo chi impara a tacere
davanti a Dio.
Credo che impara a pregare
solo chi impara
a resistere al silenzio di Dio.

Credo che tutti i giorni
dobbiamo chiedere al Signore
il dono della preghiera,
perchè chi impara a pregare,
impara a vivere.

CONSERVAMI
UN CUORE FANCIULLO

O Maria, Madre di Dio,
conservami un cuore di fanciullo,
puro e trasparente come acqua di sorgente;
ottienimi un cuore semplice
che non assapori le tristezze;
un cuore magnifico nel donarsi,
tenero nella compassione;
un cuore fedele e generoso
che non dimentichi nessun beneficio
e non serbi rancore per il male.
Forma in me un cuore dolce e umile,
che ami senza esigere di essere riamato,
contento di scomparire in un altro cuore
davanti al tuo divin Figlio;
un cuore grande e indomabile
che nessuna ingratitudine chiuda
e nessuna indifferenza stanchi;
un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo,
ferito dal suo amore,
e la cui ferita non guarisca
che in cielo.
P. Grandmaison


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preghiere

lunedì, 12 marzo 2007

Sant’Efrem il Siro
 Preghiera nella vecchiaia.
***
«Ecco che la mia vita declina di giorno in giorno e crescono i miei peccati. O Signore, Dio delle anime e dei corpi, Tu conosci la mia debolezza. Concedimi, Signore, la Tua forza, sostienimi nella mia miseria […]. O Signore, non disdegnare la mia preghiera […] e conservami la Tua benevolenza fino alla fine»


Postato da: giacabi a 15:51 | link | commenti
preghiere

lunedì, 01 gennaio 2007

Preghiera di San Tomaso d'Aquino
Mio Dio, non dimenticarti di me,
quando io mi dimentico di te.
Non abbandonarmi, Signore
,
quando io ti abbandono.
Non allontanarti da me,
quando io mi allontano da te.
Chiamami
se ti fuggo,
attirami
se ti resisto,
rialzami
se cado.
Donami, Signore, Dio mio
,
un
cuore vigile

che nessun vano pensiero porti lontano da te,
un
cuore retto
che nessuna intenzione perversa possa sviare,
un
cuore fermo
che resista con coraggio ad ogni avversità,
un
cuore libero
che nessuna torbida passione possa vincere.
Concedimi, ti prego, una volontà che ti cerchi,
una
sapienza
che ti trovi,
una
vita c
he ti piaccia,
una
perseveranza
che ti attenda con fiducia
e una
fiducia che alla fine giunga a possederti.

San Tommaso d'Aquino


Postato da: giacabi a 10:22 | link | commenti
preghiere, stommaso

lunedì, 11 dicembre 2006

PREGHIERA PER QUANDO

SI È TRISTI E STANCHI

 

Le due grazie che il Signore dona sono:

la tristezza e la stanchezza.

La tristezza


perchè mi obbliga alla memoria

e la stanchezza

perchè mi obbliga alle ragioni per cui faccio le cose.

Fà, o Dio,

che una POSITIVITA' TOTALE guidi il mio animo,

in qualsiasi condizione mi trovi,

qualunque rimorso abbia,

qualunque ingiustizia senta pesare su di me,

qualunque oscurità mi circondi,

qualunque inimicizia, qualunque morte mi assalga,

perché Tu, che hai fatto tutti gli esseri,

sei per il bene.

Tu sei l'ipotesi positiva su tutto ciò che io vivo.

(Mons. Luigi Giussani)
don Giussani+ G.Pasinetti

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