L’uomo ha bisogno di compagnia
***
Condizione
Un uomo solo,
chiuso nella sua stanza.
Con tutte le sue ragioni,
Tutti i suoi torti.
Solo in una stanza vuota,
a parlare. Ai morti.
G. Caproni, Il muro della terra
***
Buon Natale
Oggi siamo seduti, alla vigilia
di Natale, noi gente misera,
in una gelida stanzetta,
il vento corre di fuori, il vento entra.
Vieni, buon Signore Gesù, da noi, volgi lo sguardo:
perché Tu ci sei davvero necessario
Bertolt Brecht
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Postato da: giacabi a 20:42 |
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natale, caproni
***
La vedevo alta sul mare.
Altissima. Bella. All’infinito bella
più d’ogni altra stella.
Bianchissima, mi perforava
l’occhio e la mente, viva
come la punta di un ago.
Ne ignoravo il nome.
Il mare mi suggeriva Maria.
Era ormai la mia
sola stella. Nel vago
della notte, io disperso
mi sorprendevo a pregare.
Era la stella del mare. Era…
Giorgio Caproni
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Postato da: giacabi a 21:08 |
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maria, caproni
Così è stato il natale per molti giovani di oggi
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da:hAurelio Valesi
CONSIDERAZIONE
Il sesso. La partita domenicale. La vita così è risolta. Resta (miseria d'una sorte!) da risolver la morte. Giorgio Caproni da "Il muro della terra" |
Postato da: giacabi a 22:27 |
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natale, caproni
Dinanzi al Bambin Gesù,
pensando ai troppi innocenti
che nascono, derelitti, nel mondo
***
Nel gelo del disamore...
Senza asinello né bue...
Quanti, con le stesse Sue
fragili membra, quanti
suoi simili, in tremore,
nascono ogni giorno in questa
Terra guasta!...
Soli
e indifesi, non basta
a salvarli il candore
del sorriso.
La Bestia
è spietata. Spietato
l'Erode ch'è in tutti noi.
Vedi tu, che puoi
avere ascolto. Vedi
almeno tu, in nome
del piccolo Salvatore
cui, così ardentemente, credi, d'invocare per loro
un grano di carità.
A che mai serve il pianto
— posticcio — del poeta?
Meno che a nulla. È soltanto
vano orpello. È viltà.
Giorgio Caproni, Dinanzi al Bambin Gesù
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Postato da: giacabi a 18:07 |
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gesù, caproni
Lui
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«No, il paese non è
spopolato.Sono
tutti nel bosco.
Tutti
alla battuta.
Dicono
che solo ritorneranno
a opera fatta.
È un anno
più d'un anno, ormai.
Quello che ritroveranno
non se l'aspettano: lui,
che loro hanno ucciso,
qui più vivo e più incombente
(più spietato) che mai».
(G. Caproni, «Lui», in Il franco cacciatore, Garzanti,
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Postato da: giacabi a 16:08 |
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gesù, caproni
Congedo del viaggiatore cerimonioso
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Amici, credo che sia
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Postato da: giacabi a 14:54 |
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caproni, senso religioso
Gesù
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Lo abbiamo
lasciato passare diritto
davanti a noi
E solo
quand’è scomparso,
il deserto
ci è apparso chiaro.
Che fare […] Abbiamo
scosso le spalle.
Faremo,
ci siamo detti, senza
di lui.
Saremo,
magari, anche più forti
e liberi.
Come i morti.
Giorgio Caproni
(Determinazione, in Il franco cacciatore, 1973-1982
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Postato da: giacabi a 16:33 |
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gesù, caproni
Generalizzando
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Tutti riceviamo un dono.
Poi, non ricordiamo più
né da chi né che sia.
Soltanto ne conserviamo
– pungente e senza condono –
la spina della nostalgia.
Tutti riceviamo un dono.
Poi, non ricordiamo più
né da chi né che sia.
Soltanto ne conserviamo
– pungente e senza condono –
la spina della nostalgia.
Giorgio Caproni
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